CATANZARO - E' stata rinviata al 13 novembre prossimo l'udienza preliminare a carco di R. M., parroco di Belcastro dal 2007 al 2010 accusato di pedofilia. Il rinvio si è reso necessario visto l'imminente trasferimento del giudice titolare del procedimento ad altro incarico. Intanto la Curia Arcivescovile di Crotone-Santa Severina, aveva già annunciato di volersi costituire come parte civile nel procedimento. I difensori delle parti offese chiederanno che l'Arcidiocesi venga citata come responsabile civile nel procedimento, e cioè come quella parte che, in caso di condanna al risarcimento dei danni, sarà obbligata a pagare assieme all'imputato. Gli avvocati delle vittime, Concetta Stanizzi e Antonello Talerico, sostengono che l'Arcidiocesi, non essendo stata indicata dall'Ufficio di Procura, non sarebbe legittimata a costituirsi come parte civile. Pesantissime le accuse nei confronti dell'ex parroco di Belcastro, chiamato a rispondere - secondo la tesi della Procura - di violenza sessuale ai danni di una quindicina di minorenni. (lc)