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“Quanto avvenuto questa mattina nella zona nord di Catanzaro, con l’aggressione di alcuni colleghi dell’arma dei Carabinieri intervenuti per identificare soggetti extracomunitari che svolgevano l’attività di parcheggiatori abusivi, in maniera spesso tanto molesta e aggressiva da provocare diffuso allarme e preoccupazione tra la popolazione, è l’ennesima dimostrazione della incapacità da parte della politica di affrontare in maniera seria, senza condizionamenti da tifoseria, il problema dell’immigrazione”. È quanto afferma Giuseppe Brugnano, segretario generale di Coisp Calabria, il sindacato indipendente di polizia, che ha rivolto la propria solidarietà ai militari, uno dei quali finito in ospedale perché preso a morsi da un extracomunitario che tentava di resistere all’identificazione. “Non si può continuare a gestire il fenomeno con superficialità - prosegue Brugnano - perché è proprio la mancata efficacia degli interventi a causare i deprecabili fenomeni di razzismo ed intolleranza in una popolazione che è spesso esasperata per la percezione di una scarsa tutela della sicurezza da parte delle istituzioni.
Pur rivolgendo il plauso ai militari dell’Arma per l’operazione di servizio, spiace rilevare come nella popolazione sia già diffusa la sensazione che la soluzione del problema possa durare il breve volgere di un pomeriggio per poi ripresentarsi puntualmente all’indomani poiché proprio la mancanza di strumenti rischia di vanificare gli sforzi di quegli operatori delle forze dell’ordine che mettono a rischio la propria incolumità, purtroppo spesso inutilmente. Anche questa del parcheggio abusivo in diversi quartieri della città - oltre alla zona nord si vive una forte emergenza anche nel quartiere marinaro, nella zona centrale di piazza Dogana e nei pressi della stazione ferroviaria - è una realtà che viene monitorata continuamente dalle forze di polizia, nonostante la forte carenza di personale e di mezzi. Auspichiamo inoltre - conclude Brugnano - l’istituzione di una task force, magari coordinata dalla Prefettura, per portare a sistema gli interventi delle diverse Forze dell’Ordine e degli enti locali, sulla scia di quanto sta avvenendo proficuamente nell’azione di contrasto all’occupazione abusiva di alloggi di edilizia popolare”.
l.c.