PRAIA A MARE (Cs) – Undici condanne ed un’assoluzione. Pene che variano dai tre ai dieci anni. Sono le richieste che ieri, a conclusione delle loro requisitoria (durata circa otto ore), hanno formulato i pubblici ministeri Maria Camodeca e Linda Gambassi, che rappresentano l’accusa nel processo “Marlane”, la cosiddetta fabbrica dei veleni. Un caso che ha scosso le coscienze e che è finito nelle aule del tribunale di Paola. Rischia dieci anni di carcere l’ex sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco. Sei anni è la pena che i pm hanno invece chiesto per il conte Pietro Marzotto, altro imputato “eccellente” di questo processo. L’unica assoluzione riguarda Ivo Comegna.

 

Prossime tappe. Dopo la requisitoria dell’accusa, la palla passa alle parti civili e agli avvocati degli imputati. Si torna in aula il 3 ottobre. La sentenza è sempre più vicina. (mf)