Il famoso producer e deejay racconta dei contatti avuti con Palazzo dei Bruzi: «Non so cosa sia capitato, avevo dato la mia disponibilità, ho ricevuto il disco verde dall’altra parte e poi non ho più saputo nulla»
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I toni trionfanti della presentazione del Capodanno cosentino di pochi giorni fa, sembrano lucciole tenui, ascoltando le parole di Gigi D’Agostino, producer e deejay di fama mondiale che abbiamo raggiunto telefonicamente per far luce su una strana vicenda che l’ha visto, suo malgrado, coinvolto.
Per capirne di più dobbiamo fare un passo indietro.
Intorno alla prima settimana di ottobre il Comune di Cosenza chiede la disponibilità all’artista attraverso un agente di spettacoli in Calabria. Gigi D’Agostino il 19 ottobre – ci racconta - dà il suo ok, ma a una condizione non trattabile: tutto il budget dell’operazione sarebbe dovuto andare all’ospedale di Cosenza. Arriva l’ok dall’altra parte. L'agente precisa che presto l'artista sarebbe stato contattato dall'ente al suo indirizzo email. Da questo preciso momento, i contatti con l’artista si interrompono bruscamente. Continua a leggere su Cosenza Channel