“Bisogna recuperare, recuperare molto. Ancor più che per le altre regioni, qui vale il ragionamento di piano dell’occupazione e di sviluppo e di risorse a fini straordinari”.

 

Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, lo sa bene. Fare campagna referendaria in Calabria dove la fame di lavoro è ai massimi storici e la precarietà diventa quasi desiderabile rispetto all’ombra della disoccupazione, non è semplice. Per il suo tour calabrese la milanese ha scelto di partire dalla sede dell’Abramo Customer Care di San Pietro Lametino.

 

Qui lavorano in centinaia, molti dei quali riusciti a passare indenni le acque in tempesta del fallimento Infocontact. A loro la Camusso si è rivolta spiegando i temi della campagna “Due sì per cambiare il lavoro”, l'abrogazione dei voucher e la responsabilità solidale in materia di appalti. Poi si è recata ad Acconia di Curinga dove ha inaugurato la Camera del Lavoro.

 

Tiziana Bagnato