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Il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, ha presentato la prima Carta dei servizi dell’ente camerale, consegnando alle aziende, alle istituzioni, ai professionisti e ai consumatori, le chiavi di accesso a tutte le informazioni e ai servizi erogati dalla Camera.
Inclusa nell’azione #OpenCameraCosenza, la Carta dei servizi offrirà molte opportunità a quanti la consulteranno, nella sua capacità di essere innovativa, dinamica e, per alcuni versi, tascabile, grazie all’uso della realtà aumentata: una soluzione tecnologica che consente di aggiornare continuamente le informazioni multimediali e le risorse digitali cui far accedere l’utenza, oltre ad offrire un’esperienza sensoriale di suggestivo appeal che ne stimolerà l’uso e che avvicinerà maggiormente l’utenza alla Camera, in modo quasi personalizzato.
Questo sarà possibile grazie ad un’app gratuita che può essere scaricata sul proprio smartphone o tablet attraverso internet.
Il software utilizzato prevede una semplice registrazione. Una volta effettuata questa operazione, si dovrà scegliere di seguire il canale Cameracs e il proprio dispositivo sarà in grado di riconoscere tutte le immagini per le quali la Camera di Cosenza vorrà, di volta in volta, aumentare la realtà attraverso l’aggiunta di nuove informazioni.
«Seguendo la traccia solcata in questi primi due anni di attività verso una maggiore trasparenza ed efficienza dell’Ente, prima di poter dare le chiavi alle imprese e all’utenza - ha dichiarato il presidente Algieri - abbiamo inteso organizzare i servizi all’interno del sistema e mettere in ordine e a disposizione tutte le azioni e le informazioni presenti all’interno della Camera, in modo che chi cerca qualcosa, entrando anche virtualmente nei nostri uffici, ora sa cosa aspettarsi e dove trovarlo. Tengo a sottolineare, inoltre, la grande partecipazione di tutti i dipendenti della Camera nella ricerca, assemblaggio, redazione e pubblicazione di questo importante strumento di lavoro. Questo primo documento di ampia consultazione va considerato un vero patto di dialogo e rafforzamento di quel legame di fiducia e reciproca collaborazione che deve esistere tra Ente pubblico e soggetto privato».