Viaggio nella mostra faunistica itinerante "La Favola siamo noi", un progetto nato circa venti anni fa: «Vogliamo trasmettere al pubblico il nostro amore verso gli animali»
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Un leone nato in... Calabria! Non è una battuta, ma una notizia vera. Si chiama Simba, il nome è stato scelto dai bambini calabresi, ed è nato il 7 ottobre scorso in località Corda nel comune di San Pietro a Maida, nel lametino. Si trova in un posto fantastico: “La Favola Siamo noi”, che per fortuna non è uno zoo. Si tratta di una Mostra faunistica itinerante con l’obiettivo di far conoscere da vicino il mondo degli animali, la loro storia e la provenienza. Tante le scolaresche che vi fanno visita. Le telecamere di Terra Mia hanno documentato la vita dentro ‘La Favola Siamo noi’, che nasce 20 anni fa, ma non si trovava in Calabria.
Lo racconta Valeria Valeriu che con la famiglia cura incessantemente la gestione di questo straordinario parco.
«Tutto ebbe inizio con animali salvati o abbandonati dopo di che abbiamo avuto la fortuna di poterci approcciare ad animali esotici di vario genere e in fine ai grandi felini, penso che sia il sogno di molti poter vivere ogni giorno della propria vita con gli animali soprattutto con animali non convenzionali come leoni e tigri. Oltre a quello che ti può dare al livello sentimentale e crescita personale, questo lavoro è fatto anche di moltissime rinunce, una delle più importanti e la consapevolezza della propria libertà, perché se un animale sta male o deve partorire tu ci devi essere in qualsiasi momento. Bisogna essere consapevoli che bisogna privarsi della propria libertà per il loro amore».
Attualmente ‘La Favola Siamo noi’ di San Pietro a Maida ospita un centinaio di animali a partire dai grandi felini.
«Sì, abbiamo un totale di 12 felini, tra cui leoni, leonesse, tigre del bengala, tigre Taby o Golden (rosa); pensate che attualmente in tutto il mondo esistono soltanto 250 esemplari di leone bianco di Krugheri e all’ interno della nostra mostra ne abbiamo 5 . Poi c’è il piccolo Simba nato a fine ottobre da papà Zeus e mamma Rose che è molto seguito sui social».
Abbiamo visto un’intera famiglia di dromedari bianchi.
«Esattamente. Qui vivono anche i lama, e abbiamo anche un bellissimo esemplare di Guanaco, un camelide in via di estinzione. Ci sono pony, asini, asini bianchi, muli, i simpaticissimi suricati, orsetti lavatori, canguri Wallaby, nandu’ed emù, la renna di Babbo natale, le bellissime zebre di Grant, i maialini nani e vietnamiti, pappagalli, moffette americane, furetti, porcellini d’india, cavie peruviane, vari tipi di razze di Galliformi e anatidi gli elegantissimi cigni reali e tanti altri animali da fattoria».
“La favola siamo noi” nasce con lo scopo di poter far entrare il pubblico nel mondo degli animali. In tanti vengono fino a San Pietro a Maida a farvi visita, per la gioia di grandi e bambini.
«Vogliamo trasmettere il nostro amore per gli animali soprattutto ai bambini, perché soltanto tramite la conoscenza si può rispettare con scienza e coscienza. Vogliamo regale al pubblico la vera essenza del mondo a cui apparteniamo, far tornare bambini gli adulti, poter rendere felici i bambini con l’esperienza vissuta a contatto con gli animali».
La vostra mostra faunistica è itinerante.
«Fino al 2020 si trovava a Noventa Vicentina in provincia di Vicenza e stavamo consolidando il nostro progetto di diventare una struttura stabile dopo di che a causa delle problematiche dell’inquinamento dei nitriti nitrati e pfas nell’acqua, ci è stato consigliato di trasferire gli animali in un'altra regione priva di inquinamento. Abbiamo scelto la bellissima Calabria, anche perché la presidente Jole Santelli era entusiasta del nostro progetto tante che abbiamo chiamato una nostra leonessa bianca con il suo nome».
A febbraio del 2021 il trasferimento nel comune di Maida, poi nel 2022 «ci siamo dovuti ritrasferire in quanto il terreno privato di Maida non era idoneo. Ci siamo trasferiti in Località Corda nel Comune di San Pietro a Maida e attualmente siamo collocati in un terreno di quasi 4 ettari».
Sappiamo di un importante progetto per il prossimo futuro.
«Intendiamo creare un sorta di struttura ricettiva come quella del bellissimo zoo di Fasano e un’area di intrattenimento come lo zoom di Torino con piscine in cui potersi immergere in mezzo alla natura e gli animali e dare la possibilità alla famiglie di poter passare una intera giornata in totale relax».
Parliamo del benessere animale. Di come vengono trattati gli animali.
«La nostra struttura nel 2012 ha collaborato con l‘ Università di Sassari con la ricercatrice Raffaella Cocco per lo studio del welfare sugli animali sia al livello comportamentale che metabolico. È stato constato che gli animali stanno più che bene e che non hanno alcun tipo di stress, perché dietro c’è un ottimo Management. Nel 2018 abbiamo collaborato anche con lo scienziato Ted Friend ex-professore dell’ Università del Texas che ha condotto studi approfonditi sul welfare degli animali esotici e da reddito in vari contesti, eseguendo lo studio sulla termoregolazione dei grandi felini. Studio pubblicato sulla rivista scientifica “Animals” una delle più importanti riviste scientifiche. Inoltre il personale della nostra azienda, che è a conduzione famigliare, fa spesso corsi di aggiornamento sulle tematiche del benessere degli animali, sul Training, arricchimenti ambientali ecc per essere sempre aggiornati per dare il meglio agli animali ospitati all’interno della nostra Mostra faunistica».
Abbiamo visto che gli animali sono anche seguita da veterinari esperti in animali esotici da zoo.
«Tutti gli animali vengono sottoposti a profilassi vaccinale, test annuali sulle malattie infettive ed ogni animale è accompagnato da una scheda clinica in cui viene trascritta tutta la sua storia sanitaria. Viene garantito il loro benessere anche dai rigidi controlli che vengono effettuati dal servizio sanitario Usll di Lamezia Terme, i quali fanno diversi sopralluoghi per constatare il loro stato di salute e regolarizzazione documentale degli animali e delle strutture in cui vengono ospitati. Per non parlare dei controlli effettuati dal sevizio Carabinieri Cites riguardanti gli animali appartenenti alla commissione di Washington».
Per la prima volta sul territorio calabrese è nato un cucciolo di leone a fine ottobre.
«Vero. Il padre è Zeus (Leone Bianco di 300kg) la mamma è Rose (leonessa di 180kg) ed è stato un parto un po' difficile. Il nostro piccolo Simba è il primo leone che nasce in Calabria e i bimbi lo hanno voluto chiamare proprio Simba».
E ci sono stata altre nascite.
«È nata anche una bellissima cucciola di Dromedario con gli occhi azzurri di nome Sbrodolina. È nato anche un cucciolo di lama che lo abbiamo chiamato Mio. Da tre giorni sono nate delle moffette americane e due settimane fa è nata una bellissima asinella. Abbiamo avuto anche il lieto evento della nascita di un bellissimo canguro wallaby che ora sta fuori dal marsupio».
Agli inizi avete avuto qualche problema…
«Che dire, inizialmente abbiamo incontrato persone poco obiettive e molto superficiali che ci hanno fatto imbattere in mille problemi. Dopo di che, come capita spesso, abbiamo incontrato persone entusiaste del nostro progetto, di quello che stiamo offrendo e delle nostre iniziative. Quello possiamo dire è che ci siamo imbattuti con delle amministrazioni comunali molto a favore del nostro progetto a partire dal Comune di Maida, poi anche a San Pietro a Maida abbiamo trovato un’amministrazione Comunale e un sindaco molto entusiasta di ospitarci sul proprio territorio. Abbiamo trovato nel pubblico un grande sostegno morale. Siamo felici di essere diventati dei Sanpietresi e soprattutto che i nostri animali stiano bene e che abbiano cominciato a riprodursi, segno che stanno bene. Continueremo con caparbietà a portare avanti il nostro sogno per poter regalare al pubblico la nostra favola».