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VIBO VALENTIA - Risolto, almeno così sembra, il rebus sulle primarie del centrosinistra, c’è ora da sciogliere l’ultimo, intricato, nodo. Riguarda la data delle elezioni regionali. Il balletto prosegue tra una proposta ed un veto.
La proposta. Il centrosinistra, pressoché compatto, ad esempio, vorrebbe accorpare le regionali alle amministrative di Reggio Calabria. In rosso dunque è stata già cerchiata la data del 26 ottobre. Lo ha fatto anche il senatore Tonino Gentile, coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra che – in una nota – ha chiesto al leader del Movimento Diritti Civili Franco Corbelli di fare un passo indietro rinunciando alle primarie di coalizione per far risparmiare alla regione centinaia di migliaia di euro e per far si che si voti il 26 ottobre. “Se egli – dichiara il parlamentare cosentino – ritirerà subito le consultazioni istituzionali potremo andare al voto il 26 ottobre e chiudere questo balletto di date e di numeri a lotto”. Immediata la risposta di Corbelli, candidato insieme ad Elio Belcastro e ad Antonietta Perri, per le primarie istituzionali per la scelta del candidato presidente della Regione. Il leader del Movimento Diritti Civili chiede – sempre in una nota – alla presidente facente funzioni di invitare all’incontro in programma lunedì a Catanzaro lo stesso senatore Gentile.
Il veto. A frenare è soprattutto la presidente facente funzioni della giunta regionale Antonella Stasi che in una dichiarazione rilasciata all’Adn-Kronos ha detto che non ci sono i tempi per votare in quella data. Lo dice la norma – aggiunge la governatrice – non lo decido io. Ad impedirlo sarebbero, insomma, le solite primarie istituzionali convocate per domenica 21 settembre e, alle quali, dopo la rinuncia dei partiti, prenderà parte Diritti Civili, il movimento presieduto da Franco Corbelli. Quest’ultimo incontrerà nuovamente domani il segretario regionale del Partito Democratico Ernesto Magorno. Proseguirà dunque il confronto tra i due volto, a quanto pare, a portare la Calabria al voto il 26 ottobre. La questione della data delle elezioni regionali è persino finita al Tar di Catanzaro. Nelle prossime ore i giudici del tribunale amministrativo saranno chiamati ad esprimersi sulla denuncia formulata da alcune associazioni. (mf)