In piena estate in Sila si respira aria natalizia: alberi di Natale, fiocchi di neve e renne. Aperta tutti i mesi dell'anno, ecco il Vecchio Borgo, Negozi di Natale
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E il 15 agosto: buon Natale a tutti! Sì, avete letto bene, in piena estate, anche quando fuori il caldo raggiunge vette impensabili perfino in montagna, a Camigliatello Silano si festeggia il Natale. E su una pagina Facebook appare un post: “Buon Ferra-Natale a tutti voi. Come ogni anno noi siamo qui”.
Loro sono Il Vecchio Borgo, Negozi di Natale nel cuore del conosciutissimo Villaggio turistico di Camigliatello Silano. Il bello è che proprio lo scorso 15 agosto, mentre si festeggiava il Natale, esattamente a 10 metri di distanza si sentiva sbuffare la storica locomotiva a vapore delle ex Ferrovie calabro-lucane. Perché a due passi, per dare una mano al Natale d’agosto c’è la stazione di Camigliatello, attiva come linea turistica per il convoglio storico a vapore. E “il treno andava via sbuffando e rumoreggiando” come scriveva Luigi Capuana, scrittore, teorico tra i più importanti del Verismo. Bastava una spruzzata di neve e sarebbe stato veramente Natale. Impossibile dite? No no. Si racconta che nel 352 d.C. a Roma la Madonna apparve in sogno a Papa Liberio chiedendogli di costruire una chiesa a lei dedicata. La stessa mattina, il 5 di agosto appunto, una nevicata indicò, imbiancandolo, il luogo dove attualmente sorge la Basilica. Il papa fece quindi costruire la nuova chiesa sul terreno innevato; in seguito venne demolita per volontà di Sisto III che ne volle edificare una più grande dandole il nome attuale di Basilica di Santa Maria Maggiore.
Insomma, tutto è possibile, almeno nei sogni.
Ma poi, entrando nel Vecchio borgo, nel centro di Camigliatello, i sogni, come per miracolo, improvvisamente si realizzano: ed è subito Natale! Ci sono andato in pieno agosto con Pietro, un caro amico. Improvvisamente sembrava tutto un altro tempo, un altro mondo, dove è solo e sempre Natale. Ed ecco l’immancabile rosso natalizio che domina ogni angolo, il fantastico bianco dei fiocchi di neve, il verde degli abeti, i colori abbaglianti delle palline per l’albero di Natale. Abbiamo trovato tutto il Natale possibile e immaginabile: ci siamo divertiti e meravigliati come bambini. Almeno i bambini di un tempo. Il nostro tempo.
Ma in Calabria, terra eternamente in bilico tra illusioni e meraviglie, anche il Natale può cadere in pieno agosto, anzi cade tutto l’anno, perché il Vecchio borgo non chiude mai, perché come cantavano Luca Carboni e Jovanotti: “Non so perché questo lusso di cartone, se razzismo guerra e fame ancora uccidon le persone. Lo sai cos’è, dovremmo stringerci le mani. O é Natale tutti i giorni o non é Natale mai”.
Buon Natale tutto l’anno è un augurio per tutti, è un modo per sentirsi sempre bambini, è un modo per dimostrare che l’illusione ci aiuta a vivere meglio la vita.
E allora: Buon Natale a tutti voi.