«Gemellaggio per 4 mesi con Parigi: a noi la Gioconda, a loro i Bronzi di Riace». È destinata ad alimentare il dibattito sociale e politico l’ultima proposta avanzata da Vittorio Sgarbi, critico d’arte, collezionista, nonché ex sottosegretario, ora in lizza alle Europee per Fratelli d'Italia.

La proposta di Sgarbi

L’idea viene lanciata dai canali social: «È inaudito – spiega - che uno Stato che ha la responsabilità di un patrimonio straordinario che a Reggio ha la cosa più importante che ci sia al mondo, che sono i Bronzi di Riace, non riesca a mandarli a Parigi o a New York. I Bronzi di Riace possono andare sulla luna, e invece hanno inventato limitazioni che impediscano di spostarli dopo che sono stati sott’acqua per 2.500 anni resistendo alle intemperie. Sono solo menzogne e bugie, dalla stessa Soprintendente che consentì di vestire uno dei due Bronzi come un transgender. Io propongo – aggiunge - che vadano al Louvre in cambio della Gioconda».

L'idea del gemellaggio

Sgarbi sottolinea: «L’unica cosa importante nel mondo quanto la Gioconda, sono i Bronzi di Riace: facciamo un gemellaggio e portiamo la Gioconda a Reggio Calabria e a Parigi i Bronzi di Riace. Sarebbe un onore per Reggio, nessun danno per nessuno. È ridicolo pensare che qualcuno li porti via, che non tornino più, è ovvio che starebbero fuori solo per 4 mesi facendo una pubblicità assoluta a Reggio Calabria, e poi tornano e stanno qui e tutti vengono qui a vederli. Al Louvre sono già andati tutti i lavori di Capodimonte, e hanno fatto grande l’Italia: da quel momento le presenze a Capodimonte sono aumentate tantissimo».

Poi l’ex sottosegretario conclude: «Il Meridione risorge con la cultura, non con una falsa economia come l’Ilva di Taranto: valorizziamo la bellezza, con la cultura si mangia eccome e lo dimostra il turismo. Noi abbiamo Pompei, Sibari, i Bronzi di Riace, sono bellezze assolute. Il Louvre è il museo più visitato al mondo, mandare lì i Bronzi significa portarli nel posto più importante del mondo».