Ai due comuni dell’Alto Ionio l’importante compito di promuovere il territorio calabrese attraverso una opportunità unica: la grande kermesse che si terrà dal 6 all’8 settembre
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In vista dellla nuova edizione del Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia che si terrà a Oriolo e Rocca Imperiale dal 6 all’8 settembre prossimi, parte dal basso l’azione di promozione e valorizzazione territoriale: le comunità con le loro culture e le loro storie e i loro borghi, si adoperano per combattere la difficile sfida dello spopolamento e della conservazione delle proprie identità.
È quanto fa sapere l’Associazione dei Borghi più belli d’Italia che in una nota sottolinea come ai due comuni dell’Alto Ionio cosentino spetti l’importante compito di promuovere il territorio calabrese attraverso l'opportunità fornita dal Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia. Un’idea progettuale, spiegano dall’associazione, sostenuta «prima di tutti» dal presidente della Regione Roberto Occhiuto «che ha immediatamente colto l’opportunità del festival decidendo di accoglierlo e finanziarlo».
«L’impegno profuso dell’assessore Rosario Varì è stato fondamentale – recita ancora la nota – per costruire passo dopo passo un evento straordinario, per tipologia e per attuazione, in quanto non previsto dai canoni delle programmazioni già esistenti. Uno sforzo enorme, quindi, a cui la Calabria tutta deve essere riconoscente. Affinché lo sviluppo possa avere successo, non deve essere calato dall’alto, come indicano tutte le best-practices che si sono registrate nel corso degli ultimi anni; i casi di successo prevedono un approccio bottom-up, che parte dal basso verso l’alto, politiche che partono dalla conoscenza dei territori, dall’identità, dalle tradizioni che sono elemento unico di attrazione come di aggregazione».
Le partnership
In questa logica nasce «l’esigenza di affiancare al gruppo di lavoro tecnico alla rappresentanza del festival dell’associazione politica, un elemento che dia grande forza e sostanza, ossia la partnership di progetto. La partnership non è altro che una tavola rotonda, un gruppo di lavoro, al quale siederanno tutti coloro i quali saranno investiti del ruolo della programmazione, dello sviluppo territoriale; prenderanno parte a questo tavolo di orientamento i presidenti dei Gal, dei Flag, della Film Commission, degli enti sub regionali, delle associazioni di categoria, dei gruppi consortili, ovvero di tutta la categoria di rappresentanze di istanze della società e della imprenditoria. Questi momenti di sintesi – concludono dall’ Associazione “Borghi più belli d’Italia in Calabria” – di categorie sono fondamentali affinché il progetto non sia solo fine a sé stesso, ma sia anche una occasione per poter ragionare sulle strategie future e su ciò che serve realmente ai territori interessati».