La rete 26 febbraio chiama a raccolta organizzazioni, attivisti e cittadini: «Riempiamo piazze e monumenti di peluche per simboleggiare la tragedia delle vite spezzate»
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«Il 26 marzo, nei luoghi simbolo di tutte le città italiane, la rete 26 febbraio lancia una mobilitazione generale per ricordare la strage di Cutro e denunciare la continua disumanizzazione dei migranti e la criminalizzazione del soccorso e della solidarietà». Lo riferisce lo stesso sodalizio evidenziando: «Ad oggi il governo strumentalizza i morti di Cutro e, in continuità con i governi precedenti, spinge l’acceleratore su politiche repressive assolutamente inadeguate a rispondere a un fenomeno complesso come quello delle migrazioni e delle emergenze umanitarie causate da guerre e diseguaglianze globali di cui siamo corresponsabili oltre che testimoni».
I membri della rete rimarcano: «Chiamiamo all’azione organizzazioni, attivisti e singoli cittadini per riempire piazze, monumenti e luoghi simbolo delle città con peluche e vestiti di bambini a simboleggiare la tragedia di troppe vite spezzate». Le città aderenti verranno rese note nei prossimi giorni.