La Fondazione Banco Alimentare ETS esprime grande preoccupazione per la situazione in cui si trova il Banco Alimentare della Calabria, che rischia di sospendere la distribuzione di alimenti a causa della mancata disponibilità della sua attuale sede. È quanto si legge in una nota.
«Dopo anni di attività al servizio di migliaia di persone in difficoltà, in cui il Banco Alimentare della Calabria non ha mai interrotto la distribuzione di alimenti, nemmeno durante il periodo più difficile della pandemia, sconcerta che oggi venga precluso l’accesso al magazzino agli enti caritativi convenzionati, mettendo a rischio un servizio essenziale per tante persone», dichiara Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare ETS.

La necessità di un trasferimento è chiara e il Banco Alimentare si sta già adoperando per trovare una nuova sede. Tuttavia, è fondamentale che questa transizione avvenga in tempi ragionevoli, tenendo conto della complessità logistica legata al magazzino, che non è un semplice punto di distribuzione, ma un’infrastruttura attrezzata per gestire forniture alimentari recuperate dal mercato e provenienti da programmi europei e nazionali di sostegno agli indigenti.

«Questa crisi arriva in un momento in cui il numero delle persone in difficoltà non accenna a diminuire – continua Bruno – e proprio mentre il Banco Alimentare sta rafforzando il proprio impegno, come dimostrano recenti accordi con l'Università di Reggio Calabria e Confindustria Vibo per ampliare il recupero di alimenti».

La Fondazione Banco Alimentare – chiosa la nota – auspica una soluzione rapida e ragionevole, anche con il supporto delle Istituzioni, che tenga conto delle esigenze della proprietà, ma anche e soprattutto dell’importante ruolo sociale svolto dal Banco Alimentare tramite la rete degli enti caritativi convenzionati.