Bagliori di luce sono luci sono comparse in Sila ieri sera, poco prima del terremoto. La webcam di Meteo Lo Gullo di Morelli Soprana a Casali del Manco in provincia di Cosenza ha postato sulla sua pagina facebook il video in cui si vedono nitidamente dei lampi sull’orizzonte delle montagne. Il fenomeno non è paranormale, ma scientifico. Si tratta infatti delle cosiddette “luci telluriche“.

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Le origini del fenomeno

Sull’origine delle luci telluriche sono state avanzate varie ipotesi: si è detto derivino dalla perturbazione del campo magnetico terrestre indotta dallo stress tettonico, o anche dall’effetto piezoelettrico, in cui le rocce contenenti cristalli di quarzo producono un forte campo elettrico quando deformate in un certo modo.

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Uno studio pubblicato nel 2014 sulla rivista Seismological Research Letters ha contato testimonianze di fenomeni aerei luminosi in 65 terremoti avvenuti tra Europa e Americhe nel 18esimo, 19esimo e 20esimo secolo, molto prima che gli smartphone permettessero di catturare i momenti più drammatici dei sismi.

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Studiare le luci telluriche in modo sistematico è tuttavia un’impresa quasi impossibile perché, come i terremoti, sono imprevedibili: non è possibile sapere in anticipo con ragionevole certezza quando e dove compariranno, né di conseguenza preparare una strumentazione abbastanza sensibile da rilevarle. Inoltre, questi bagliori assumono sembianze e colori molto diversi a seconda delle situazioni: a volte sono globi luminosi visibili per decine di secondi, altre volte rapidi flash simili a fulmini, ma provenienti dal suolo anziché dal cielo; in altri casi fiammelle blu che si levano dal suolo. Insomma non hanno caratteristiche universalmente riconoscibili.