Marina di Gioiosa, semplice cittadina locridea, ha vissuto pacchetti temporali di apprezzabile riscontro turistico grazie soprattutto ai suoi emigrati. In quegli anni si è guadagnata appellativi come “la città del sorriso” o “la Rimini del Sud”, complice l’ampiezza dei due chilometri di lungomare abbelliti da svettanti palme.

Dopo il commissariamento di qualche anno fa la ripresa è stata dura, sofferta, malgrado l’impegno culturale di diverse amministrazioni successive allo scioglimento. Il 2023 invece consente un bilancio importante e soddisfacente in merito alla dimensione sociale del paese, considerando soprattutto l’iniziativa delle associazioni di giovani e senior da sempre animati da idee e voglia di fare.

Loro, le associazioni, unendosi alla Pro Loco e al programma comunale hanno davvero ribaltato l’immagine di Marina di Gioiosa. Sono bastate poche tappe ma curate davvero nella loro essenza, sia pratica che culinaria e spiccatamente emozionale. Apri pista è stata la stagione estiva, quella dei patroni e delle ricorrenze tradizionali che abbracciano mare e sapori.

In tale occasione una nuova associazione, “Ripartiamo da 100”, ha prima ideato una sfilata di giganti e richiamato tutte le attività locali a proporre le loro mansioni quotidiane, poi ha colto l’occasione del centenario dell’istituzione della festa della Madonna del Carmine per ripercorrere le tappe di una tradizione marinara fatta di gente devota che abita il rione pescatori. L’avvocato Francesco Macrì, ex sindaco di Marina di Gioiosa, ha coordinato lavori vari come una mostra fotografica e un convegno a tema mariano.

Contemporaneamente il Flag Jonio 2 ha fatto rivivere, in una storica mostra dedicata alla pesca e anche nei sapori, le vie di questo caratteristico rione dei pescatori. AgiaAmo, Pro Loco, Comune, attività di promozione sociale e club sportivi si sono ripresentati a settembre per una chiusura intima della stagione tra le più ricche di sempre.

A San Martino ecco Marina di Gioiosa abbellire la via Dante, la cosiddetta via della stazione, per riscoprire vecchie e nuove espressioni urbane grazie agli interventi di restauro magistralmente ripercorsi dal vice sindaco Tavernese. Qui sale in cattedra un altro nucleo di successo, ovvero Marinamo, che ha garantito stand e musica di qualità tra il musicista locale di chitarra battente Francesco Loccisano e il maestro Eugenio Bennato.

Ultima tappa in grande stile è stata quella di dicembre, unendo la festa del patrono San Nicola con quella successiva dell’Immacolata. Qui le associazioni si sono ritrovate scegliendo come location, allestita in stile natalizio, la nuova piazza delle Ferrovie calabro lucane, sito storico della cittadina. L’affluenza alle novità proposte ha finto da indice d’indice gradimento.