Il mandato affidato al sindaco di Rende e scaduto lo scorso mese di ottobre andrà avanti in regime di prorogatio fino al rinnovo delle cariche. Il primo cittadino di Marcellinara Vittorio Scerbo, autore di un ricorso al Tar ora dichiarato estinto, chiede l'immediata convocazione della nuova Assemblea congressuale
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Il Tribunale di Catanzaro ha dichiarato, questa mattina, la sopravvenuta cessazione dell'esigenza cautelare di nomina di un Commissario straordinario per Anci Calabria, alla luce del reintegro di Marcello Manna. Non c'è stata, pertanto, necessità di discussione del ricorso presentato dal sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo e il procedimento cautelare è stato dichiarato estinto.
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«Rimane sul tavolo - ha dichiarato il sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo - la grande questione di credibilità e autorevolezza per ANCI Calabria che non troverà certo beneficio da un quadro generale che presenta ancora incertezza per il prossimo futuro. La strada è ancora lunga e il presidente reintegrato, scaduto dall'ottobre scorso, se ha a cuore il futuro dell'Associazione e non intende tenere sotto scacco tutti, dovrebbe già nella giornata odierna convocare la nuova Assemblea Congressuale di ANCI Calabria. Non vorremmo che questa situazione ormai ciclica continui a ripresentarsi nella sua gravità».
«Credo invece - ha proseguito il sindaco Vittorio Scerbo - che il filo conduttore sarà sempre lo stesso, con gli organi nazionali, purtroppo, spettatori passivi di fronte a una situazione che ormai ha rasentato il paradosso. Rimane il fatto - ha concluso il sindaco Vittorio Scerbo - che si sia ricondotto tutto nei canoni delle norme statutarie senza quegli strappi che hanno portato all'assurda non assemblea del febbraio scorso. Ci auguriamo che il tempo della ricreazione sia finito e si torni a fare sul serio per risolvere le tante questioni e problematiche che riguardano le nostre comunità e le criticità nei settori strategici dell'idrico e dei rifiuti, soprattutto, che hanno bisogno di valida e credibile rappresentanza quale controparte della Regione».