C’è una mano calabrese nel restauro della Porta dei Cornacchini e dell'ultimo tratto di parete del lato nord del Duomo di Firenze. Finalmente, dopo circa un anno e due mesi, è terminato un lungo e delicato lavoro, al quale ha prese parte attiva Antonio Libonati, di Spezzano Albanese (Cosenza), per conto della ditta appaltatrice con la quale ha collaborato: la Leonardo srl di Bologna.

I lavori hanno visto impegnati 5 restauratori, più 2 allievi della scuola lapicidi dell'Opera del Duomo. Ma, in certi periodi si è arrivati anche in 8 a prendere parte al lavoro.

Le metodologie usate per la pulitura sono state varie, a seconda delle esigenze, dalla pulitura superficiale con pennelli a setole dure e spazzole sintetiche e metalliche, fino ai micromotori, alle microsabbiatrici, agli impacchi di ammonio carbonato ed infine il laser.

La Porta dei Cornacchini è la terza porta laterale del Duomo di Firenze e la seconda sul lato nord assieme alla famosa Porta della Mandorla. Alla base del portale si trovano le sculture di una leonessa con cuccioli e di un leone stilofori, sulle cui schiene si poggiano due colonne tortili. La porta risale a circa metà del '300.

Chi è Antonio Libonati

Molte le esperienze lavorative di Antonio Libonati. Giugno-Luglio 2022: interventi conservativi, di consolidamento ed estetici su superficie a mosaico con tessere vitree di circa 1800 mq. presso Istituto Scuola Ufficiali dell'Aeronautica Militare di Firenze.
Nel 2021 collaborazione con la Ditta Garutti Patrizia, impresa di Pieve di Coriano (MN), restauro conservativo ed estetico di un importante dipinto di Solimena; ancora restauro estetico di un importante dipinto con “Scena di battaglia” (XVIII sec.) di Francesco Graziani - proprietà privata, Massa Carrara.

Nel settembre 2020 restauro di una importante “Natura morta” di Francesco Malagoli (XVIII sec.).
Nel 2020 collaborazione di restauro con la ditta OPHIS S.R.L.S. di Milano, in cantieri diversi a Milano per interventi su affreschi della Scuola del Tiepolo, in Palazzo Cagnola.

Ma sono decine i lavori in tutta Italia, spesso particolarmente importanti e delicati che hanno visto l’impegno del calabrese Antonio Libonati, che oltretutto ha una enciclopedica conoscenza dell’arte, e un profondo conoscitore degli artisti italiani e internazionali.