Il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Cosenza, Luciano Greco, non è rimasto con le mani in mano. Dopo aver appreso dalla stampa della discriminazione subita dalla 14enne disabile di Amantea, esclusa dal viaggio di istruzione a Palermo, ha preso carta e penna chiedendo spiegazioni alla dirigente.

 

Prima di commentare la vicenda, Greco vuole avere ben chiara la situazione. Come si ricorderà la ragazza, affetta dalla sindrome di Dandy-Walke, frequentante la terza media di uno degli istituti comprensivi della località tirrenica, recandosi a scuola giovedì scorso insieme alla madre, aveva appreso dall’insegnante di sostegno che i compagni di classe erano partiti poco prima per una gita scolastica di tre giorni. La scuola però non aveva inviato nessuna comunicazione alla famiglia, così da tenere esclusa la studentessa.

 

«Ci siamo dimenticati» è stata la disarmante giustificazione. Allucinante. Adesso il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale ha deciso di vederci chiaro ed ha chiesto una spiegazione, con l’intento di capire come sia stato possibile il verificarsi di un corto circuito di tali proporzioni.

 

Salvatore Bruno