Le Frecce lumaca sono forse la migliore rappresentazione di un sistema dei trasporti che non va. Lo sanno i passeggeri spesso costretti ad attese inenarrabili e disagi, ora lo dicono anche i numeri. Un’indagine, in particolare, dell’informatica Chiara Calore: il dossier si intitola “Altra velocità, tutti i numeri del tracollo di Trenitalia”. Il lavoro è durato un mese, l’ottobre appena concluso, e si è concentrato sulle corse di 7.931 treni veloci. Risultato: 6.159 hanno accumulato ritardi. Sono quasi otto su dieci, un disastro che nei prossimi giorni finirà in Parlamento grazie ai Radicali.

Nel mare di attese lo studio indica le dieci tratte “veloci” (virgolette d’obbligo) peggiori d’Italia: le corse dell’alta velocità Lecce-Milano, Bari-Roma e Reggio Calabria-Torino si sono aggiudicate il record di non essere arrivate puntuali nemmeno una volta nell’arco di tutto il mese analizzato.

I più sfortunati sono i viaggiatori della Reggio Calabria-Milano che una volta su tre arriva alla stazione Centrale con oltre un’ora di ritardo. Dati da bollino nero: domenica 20 la performance peggiore, quando il Freccia Rossa ha accumulato 199 minuti oltre il dovuto.

Subito dopo la Napoli-Torino: due treni su tre oltre la mezz’ora, uno su cinque oltre i 60 minuti. Record di ritardo mercoledì 2 ottobre: 196 minuti.

Altro caso limite la tratta Venezia-Reggio Calabria: corse puntuali soltanto due volte in tutto ottobre. Il 12, un sabato, il treno è arrivato a destinazione 100 minuti dopo l’orario previsto.

Ci sono altri treni “calabresi” tra i 10 peggiori del Paese: il Torino-Reggio Calabria (FR 9587), con un ritardo medio di 43 minuti e record di 124 minuti; un altro Torino-Reggio Calabria (FR 9583) con un ritardo medio di 37 minuti e record di 146 minuti; il Reggio Calabria-Torino (FR 9588), ritardo medio di 35 minuti e massimo di 111 minuti.

Le conclusioni di “Altra velocità”, riportate oggi da La Stampa, sfatano il mito che considera i ritardi come eventi eccezionali: «La realtà è ben diversa: da questo dossier emerge l’altra velocità sulla linea AV di Trenitalia, un problema di ritardi strutturale e sistematico». E i disagi crescono con l’aumento del numero di treni. Quello che si definisce sovraccarico di sistema: troppe Frecce rispetto alle reali capacità dei binari: «L’analisi del mese di ottobre evidenzia un quadro critico, in cui la maggior parte dei treni AV soffre di ritardi cronici che appaiono ormai come la norma piuttosto che l’eccezione. Con il 78% dei convogli in ritardo e fasce orarie in cui le attese superano regolarmente i 15 minuti, emerge una situazione che va ben oltre l’imprevedibilità dei singoli episodi».

La classifica delle peggiori Frecce

  1. Reggio Calabria-Milano (FR9658): ritardo medio 47’ - massimo 199minuti;
  2. Lecce Milano (FR 8824): ritardo medio 44’ - massimo 160 minuti;
  3. Napoli-Torino (FR 9304): ritardo medio 44’- massimo 196 minuti;
  4. Torino-Reggio Calabria (FR 9587): ritardo medio 43’ - massimo 124 minuti;
  5. Bari-Roma (FA 8348): ritardo medio 41’ - massimo 131 minuti;
  6. Venezia-Reggio Calabria (FR 8419): ritardo medio 39’ - massimo 100 minuti;
  7. Torino-Reggio Calabria (FR 9583): ritardo medio 37’ - massimo 146 minuti;
  8. Milano-Taranto (FR 8807): ritardo medio 37’ - massimo 108 minuti;
  9. Genova-Roma (FB 8605): ritardo medio 37’ - massimo 208 minuti;
  10. Reggio Calabria Torino (FR 9588): ritardo medio 35’ - massimo 111 minuti.