Cgil, Cisl e Uil invitano il presidente Occhiuto a spingere sul Governo al fine di garantire la copertura economica degli interventi programmati e garantire la piena attuazione del piano presentato da Rfi
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«Cgil, Cisl e Uil Calabria, nella giornata di venerdì hanno partecipato ad un incontro con Rfi alla presenza del presidente della Regione Calabria, accogliendo con interesse il piano presentato da Rete ferroviaria italiana, che prevede investimenti strategici per oltre 38 miliardi di euro, di cui 16 già finanziati, destinati al potenziamento della rete ferroviaria della nostra regione». È quanto si legge in una nota dei tre segretari regionali Gianfranco Trotta, Tonino Russo e Mariaelena Senese.
«Gli interventi, che spaziano dalla linea Alta velocità-Alta capacità Salerno-Reggio Calabria alla riqualificazione della linea jonica – prosegue la nota –, rappresentano un’opportunità unica per rendere la Calabria un nodo cruciale del sistema ferroviario nazionale. In questa fase storica, però, è di fondamentale importanza garantire la copertura economica completa di tutti gli interventi progettati. Oltre al miglioramento della mobilità, questi interventi potrebbero generare circa 6.000 posti di lavoro diretti nei cantieri, senza contare i benefici occupazionali legati all’indotto. Cgil, Cisl e Uil Calabria ritengono che questa sia una risposta concreta alla necessità di creare nuove opportunità per il territorio e frenare l’emorragia di giovani costretti a migrare».
«Appare determinante intanto – affermano i tre segretari – fissare la tempistica delle opere così come rappresentate da Rfi, che per quanto riguarda la tratta Catanzaro Lido-Sibari (inclusi lunetta e snodo per Lamezia) il completamento è previsto entro giugno 2026. Mentre per la tratta Catanzaro Lido-Roccella Jonica il completamento è previsto entro il 2029, con risorse già stanziate dalla Regione Calabria e, infine, per la tratta Roccella Jonica-Reggio Calabria la Regione si impegna a reperire le risorse necessarie, riconoscendo l’opera come strategica».
«Durante l’incontro, poi – aggiungono i rappresentanti dei sindacati –, Rfi si è impegnata a completare l’Alta velocità fino a Praia a Mare, un’opera che richiede 17 miliardi di euro. La disponibilità attuale è di 16 miliardi e la Regione Calabria si è impegnata a collaborare con il Governo per reperire il miliardo mancante, affinché il completamento sia garantito entro il 2031».
«L’implementazione del sistema tecnologico Ertms, che interesserà 216 km della rete ferroviaria calabrese, rappresenta un salto di qualità in termini di sicurezza, efficienza e interoperabilità – continuano –. Di fronte a un piano così ambizioso, Cgil, Cisl e Uil Calabria richiamano l’attenzione su alcuni punti cruciali: il rispetto dei tempi e dei finanziamenti: ogni ritardo nell’attuazione degli interventi rischierebbe di vanificare i benefici attesi; la trasparenza e il coinvolgimento: è essenziale che le parti sociali, sindacati in primis, siano parte attiva nella fase di monitoraggio e implementazione dei progetti e investimenti integrati per il potenziamento ferroviario».
«Cgil, Cisl e Uil – si legge ancora – ritengono fondamentale avviare subito le procedure per reperire i rimanenti 16 miliardi necessari al completamento dell’alta velocità, riconoscendo l’opera come strategica non solo per la Calabria ma per l intero Paese. Cgil, Cisl e Uil Calabria, sono pronti a mettere in campo ogni iniziativa utile al rilancio infrastrutturale del territorio e invitano il presidente Occhiuto a spingere sul Governo al fine di garantire la corretta copertura economica degli interventi programmati e garantire la piena attuazione del piano, vigilando sull’effettivo rispetto dei tempi e dei finanziamenti previsti».
«La realizzazione di questi interventi – concludono i sindacalisti – potrebbe sancire un punto essenziale per il potenziamento infrastrutturale regionale e per dare risposte concrete alle richieste dei calabresi. Per questo è necessario un maggiore coinvolgimento delle parti sociali per assicurare che questi investimenti siano davvero orientati al benessere della comunità. La Calabria merita infrastrutture moderne e sostenibili, in grado di supportare uno sviluppo socio-economico equo e duraturo».