Buona la prima. Al teatro comunale di Vibo Valentia, che oggi ha aperto ufficialmente i battenti dopo quasi 30 anni di attesa, lo spettacolo del duo comico Ale e Franz è stato un successo di pubblico e di entusiasmo per la città che finalmente può contare sul suo teatro. Poco prima di iniziare lo spettacolo i due artisti hanno risposto alle domande dei cronisti. «C'è profumo di nuovo - ha detto Ale -. È come salire su una macchina nuova. C'è profumo di legno. Di lavori. In un mondo dove si chiudono sempre più teatri, arrivare in una città dove se ne apre un nuovo è un bel segnale. Siamo orgogliosi e onorati che abbiate scelto noi per la prima». 

Due le rappresentazioni in cartellone oggi, una la replica dell’altra, che hanno registrato entrambe il sold out: «Si vede che c'è voglia di teatro - ha commentato Franz -. Abbiamo messo in piedi “il meglio di...” per omaggiare questo palcoscenico e portare leggerezza. Il pubblico ne ha bisogno e ne abbiamo bisogno anche noi, in un periodo che vede sofferenza ovunque. Quel che cerchiamo di trasmettere sono i sorrisi e il buon umore che fanno bene al fisico e alla mente». 

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A sottolineare la grande partenza è stato il sindaco Maria Limardo: «Sono felice della buona riuscita dello spettacolo. La gente è contenta, aveva una grande voglia di appropriarsi del teatro che non è di nessuno - ha sottolineato, rispondendo alle polemiche dei giorni scorsi innescate da quanti sono rimasti senza biglietto -. Il teatro è di tutti. La città ha sempre mantenuto un livello culturale molto alto e, al netto delle polemiche la gente, vuole anche divertirsi, vuole partecipare e fare cultura». 

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Poi l'annuncio di una delibera di giunta approvata ieri che ha affidato la direzione tecnica e organizzativa del teatro all'orchestra sinfonica per questa rassegna organizzata in collaborazione con il teatro Parioli di Roma. Allo spettacolo delle 21 anche le massime autorità istituzionali del Vibonese. In prima fila l'ex senatore Francesco Bevilacqua, che nel 1999 avviò l'iter per la realizzazione dell’opera che ha visto la luce dopo 25 anni di attesa. E poi la giunta al completo, l'assessore regionale Rosario Varì, il consigliere regionale Michele Comito e tanti cittadini. Tutti uniti da un silenzioso ma esplicito pensiero: “Finalmente…”.