INTERVISTA | Il contributo del coordinatore scientifico, Rescigno permette di comprendere meglio come i resti archeologici possano inserirsi in un processo di rigenerazione urbana
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In attesa dei lavori di smantellamento dello stadio Ezio Scida che inizieranno a breve e che restituiranno una struttura unica al mondo, nel centro di Crotone, sono già operativi i primi cantieri di Antica Kroton. Nella zona del Gravina e di Acquabona si potrà riscoprire l’agorà della città di Pitagora e Milone. L’autorevole contributo del coordinatore scientifico, il professor Carlo Rescigno vera e propria eminenza in campo archeologico, ci permette di comprendere meglio come gli elementi archeologici possano concretizzare un reale e fruibile processo di rigenerazione urbana.
Da oggi è già possibile verificare la volontà di visione urbanistica d’assieme promessa da sempre dal dirigente Antonio Senatore, che ha assicurato come l’elemento archeologico, avrebbe comunque mantenuto un ruolo da protagonista.