Il gruppo azzurro cittadino ha espresso vicinanza e solidarietà agli operatori agricoli nell'ambito di un incontro alla presenza del coordinatore salvatore De Biase
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Tra le diverse vocazioni economiche dell'area di Lamezia Terme, il comparto agricolo riveste una particolare importanza e non poteva mancare in questa difficile congiuntura, la presenza degli agricoltori della zona alla protesta nazionale nella Capitale. Il gruppo di Fi della città della piana ha espresso vicinanza e solidarietà agli operatori agricoli nell'ambito di un incontro tematico alla presenza del coordinatore di Forza Italia Salvatore De Biase, dei consiglieri comunali Folino, Grandinetti, Caruso, Paradiso nonché degli assessori Vaccaro e Bevilacqua, che propongono di affrontare la questione in un Consiglio comunale aperto ad hoc.
«La Calabria e Lamezia, hanno una tradizione e una vocazione agricola antica, che si tramanda da un mondo che con sacrifici ha saputo dare ai figli prerogative e onori. Per questo la battaglia - dicono i consiglieri azzurri - deve interessare ognuno di noi, perché il mondo agricolo rappresenta la tutela della nostra economia. L’Europa deve attivare misure governative a tutela del settore agricolo, e il governo nazionale, com’è immaginabile, deve far sentire la propria voce. A rischio vi sono le ricadute con una grande crisi economiche e sociali».
La battaglia degli agricoltori è stata dunque fatta propria dal partito di Berlusconi a Lamezia così come del resto ha già fatto Occhiuto a livello regionale. «Siamo vicini - ribadiscono dunque - a tutti gli imprenditori agricoli lametini e in particolar modo a coloro che hanno deciso di portare la voce delle nostre terre anche alla manifestazione organizzata a Roma. Occorrono di misure concrete ed immediate, diversamente il fermo del mondo agricolo peserà su tutte le famiglie e nella economia complessiva di ogni regione e comunità».
Ribadita la preoccupazione sulle ingerenze dei prodotti che provengono dall'estero e senza regole «di contro - sottolineano - i nostri agricoltori vengono obbligati a rigide azioni, che pesano nella gestione e nei legittimi ricavi e i prodotti vengono comprati a costi ridotti e venduti dalle grandi catene commerciali a prezzi esorbitanti». Problematiche non nuove, per la verità, che il Governo Meloni dovrà pur affrontare rendendo, se possibile, il comparto agricolo italiano sostenibile anche se per Forza Italia «si deve incentivare la produzione e non limitarla o, peggio ancora, distruggere i rendere marginali i prodotti agricoli». E dunque la strada indicata sarebbe quella della riduzione di tasse e imposte e di agevolazioni sul carburante agricolo. Rilanciare quindi il comparto e Lamezia, con la sua realtà, secondo Forza Italia, non può esimersi dal portare la discussione a livello istituzionale, in Consiglio comunale magari, coinvolgendo gli imprenditori agricoli del comprensorio.