Ad Africo l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Modaffari, ha presentato alla stampa il progetto che porterà alla riqualificazione e all’ammodernamento dello stadio, una struttura da 1500 posti a sedere con un rettangolo di gioco in erba sintetica di ultima generazione che andrà a sostituirsi alle macerie di un impianto sportivo che versa in stato di abbandono dal 2015. 

«Oggi è una giornata particolarmente importante - ha spiegato il sindaco Modaffari - perché restituiamo ad Africo e ai tanti giovani del territorio una struttura di grande rilevanza sociale, siamo orgogliosi di farlo presentando un’opera che costituirà un fiore all’occhiello dell’amministrazione che ho l’onore di guidare. Africo nel passato ha avuto un settore giovanile calcistico tra i migliori e vedere i nostri ragazzi costretti a spostarsi dal loro comune per formarsi è un grosso dispiacere, vogliamo permettere ai nostri giovani di crescere qui». 

Un progetto dal valore economico di un milione e 300 mila euro, ottenuti attraverso un mutuo di Credito Sportivo a tasso zero ed un contributo della Regione Calabria.

I lavori cominceranno ad inizio 2023 a seguito dell’aggiudicazione dell’appalto e dovranno essere portati a compimento entro il termine di 5 mesi. 

«La gara d’appalto sarà espletata con il Sistema Informativo Monitoraggio Gare (SIMOG) - ha poi aggiunto Modaffari - in questo modo sarà garantita la massima trasparenza e legalità. Noi vogliamo che a realizzare il nostro stadio sia un’azienda che abbia esperienza nell’impiantistica sportiva, che abbia capacità economica e possa dare un’accelerata ai lavori fornendo anche dei contributi di migliorie tecniche al progetto». 

Una speranza ed un augurio dell’amministrazione comunale, circa la buona riuscita dell’opera, a cui si unisce il messaggio di congratulazioni ed in bocca al lupo da parte del sindaco Modaffari nei confronti di un giovane africese, Costantino Favasuli, che milita nell’ACF Fiorentina e che nei giorni scorsi ha fatto il suo esordio con la Nazionale Under-19

«Questo è un altro motivo di orgoglio per noi e ci motiva ancora di più a investire sulla crescita dei nostri ragazzi, sia dal punto di vista sociale che sportivo».