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Ha suscitato dibattito il video postato su Facebook da Daniele, Simone ed Emanuele Chiovaro, i tre fratelli affetti da distrofia muscolare che hanno chiesto ad Alitalia di non abbandonare l'Aeroporto dello Stretto e di non cancellare il volo da e per Bologna, la città nella quale ogni anno si sottopongono ai necessari controlli medici.
In merito si è espressa la deputata del Movimento cinque stelle Federica Dieni. «L'appello dei tre fratelli Chiovaro – dichiara - ha soprattutto il merito di ricordare a una certa politica che infrastrutture importanti come l'aeroporto di Reggio Calabria servono principalmente per fornire servizi e garantire diritti fondamentali ai cittadini, e non per fare da sfondo a giochi di potere e assicurare prebende ai soliti gruppi d'affari».
«Con la loro semplice e legittima richiesta - prosegue la parlamentare - Daniele, Simone ed Emanuele hanno posto l'attenzione sulla necessità di assicurare il sacrosanto diritto alla mobilità a tutti i cittadini della provincia di Reggio e di Messina. Un diritto che potrebbe essere presto negato per via dei guasti provocati da una politica bipartisan che ha sempre usato l'aeroporto per i propri inconfessabili interessi di bottega, più che per garantire un servizio fondamentale alla cittadinanza. Un approccio gretto e autoreferenziale e che, dopo anni di sprechi e cattiva amministrazione, ha portato il Tito Minniti sull'orlo del baratro e a un passo dalla chiusura. Oggi – aggiunge - ci ritroviamo un aeroporto senza alcuna prospettiva, con Alitalia, il principale vettore dello scalo, pronta a cancellare tutti i suoi voli e ad abbandonare lo Stretto, con una società di gestione già fallita e con centinaia di dipendenti che rischiano di trovarsi in mezzo a una strada dopo anni di servizio. Allo stesso tempo, da mesi ormai non si hanno più notizie sull'affidamento della gestione dello scalo in seguito al bando emesso da Enac».
«L'appello dei fratelli Chiovaro - conclude la deputata - assume dunque un significato universale, perché rappresenta un monito per tutti coloro che hanno la responsabilità e il dovere morale di fare tutto il possibile per mantenere in vita un'infrastruttura strategica, un presidio di democrazia al quale i cittadini non possono e non devono rinunciare».
Il video: