VIDEO | A Palazzo Carafa l'iniziativa del sindacato sui temi della solidarietà tra i popoli. Il responsabile delle politiche internazionali Marra: «Aprire le porte e creare le condizioni di lavoro per tutti»
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Un tavolo per la pace in quella che ormai da qualche mese è diventata la terra promessa di tanti migranti. A promuoverlo a Roccella Jonica in un’iniziativa pubblica dal tema “Futura umanità” le segreterie di Filcams e Cgil Calabria. Un momento di incontro, moderato da Amalia Giordano, al quale hanno preso parte tante associazioni che hanno a cuore il tema dell’accoglienza tra i popoli e della solidarietà internazionale protagonisti di un dibattito collettivo sul ruolo dell'Europa e sul suo destino in un momento difficile per le sorti dell'intero pianeta.
«Abbiamo sentito il bisogno di essere qui – ha detto il segretario generale della Filcams Cgil Calabria Giuseppe Valentino – perché questo è un luogo simbolo del Mediterraneo e di una terra che vuole tornare ad essere un posto dove l’umanità conta. C’è bisogno di pace, per questo vorremmo iniziare a costruire dal basso un sentimento di fratellanza tra comunità contro tutte le guerre».
Sulla stella linea di pensiero anche Samantha Caridi, segretaria confederale della Cgil di Reggio Calabria. «A Roccella ci sono generazioni di ucraini che hanno instaurato rapporti familiari nella cittadina – ha sottolineato la sindacalista - e che insieme alle istituzioni territoriali hanno fatto squadra per supportare gli aiuti umanitari nei confronti dei loro connazionali. Siamo vicini a questo popolo e ci batteremo per garantire la pace, perché tutti gli esseri umani ne hanno diritto».
Da registrare la partecipazione di uomini e donne provenienti da diverse parti del mondo e che hanno trovato nel Mediterraneo la via della salvezza e la terra dell'accoglienza. L'esigenza di discutere di quanto sta accadendo nel Mondo, di costruire luoghi di Pace, è stata l'obiettivo dell'iniziativa della quale ha tirato le somme nelle conclusioni il responsabile delle politiche internazionali della Cgil, Salvatore Marra. «Da Roccella parte oggi un messaggio di solidarietà – ha spiegato - È un momento difficile, siamo circondati da una guerra, le bombe continuano a cadere mentre in Italia siamo alle prese con una crisi di governo che non ci deve distrarre, ma convincere a fare quello che un grande sindacato come la Cgil fa da sempre, cioè aprire le proprie porte e creare le condizioni di lavoro e di accoglienza per tutti, a prescindere dai paesi di provenienza».