Il Comune di Castrovillari chiederà, in sede civile, un risarcimento alla Regione Calabria in relazione alla nomina dei commissari ad acta attuata dalla Regione nei confronti di 30 Comuni ritenuti inadempienti nella repressione degli abusi urbanistici. Lo annuncia, con una lettera aperta inviata al governatore Roberto Occhiuto, il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito.

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«Ho appreso dalla stampa – scrive – che anche il comune di Castrovillari “vive” nell'illegalità in materia di abusi edilizi. Ora, a parte il garbo istituzionale, che avrebbe voluto i Comuni informati dal proprio presidente di Regione e non dagli organi di stampa, anche nazionale, si sottolinea che nemmeno sul sito è stato possibile reperire questa famigerata delibera di commissariamento. Soltanto dopo due giorni è stato possibile capire quale fosse questo grande abuso che ci aveva sbalzati alla ribalta nazionale. Abbiamo così lavorato sabato e domenica per capire che si trattava di un fabbricato in zona agricola, ove era stata realizzata abusivamente una tettoia in legno avanti l'abitazione e un magazzino per ricovero di attrezzi agricoli di 7 mq con un'altezza di 2,5 metri, pure questa in legno».

«Pur volendo ritenere assimilabile questo ai grandi abusi – afferma Lo Polito – resta la gravità della vostra superficialità. Il Comune di Castrovillari, infatti, ha risposto alle due diffide. Le risposte sono state regolarmente protocollate e inviate: la prima n. 23338 del 27/10/2020; la seconda n. 22539 del 5/10/2021. Con la seconda si comunicava che a seguito del nostro provvedimento, il proprietario aveva comunicato l'adempimento spontaneo alla rimozione dell'abuso. Quindi non esiste al momento della sua delibera alcun provvedimento da eseguire; non esiste dal 2021».

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«Lei, caro presidente – scrive ancora il sindaco di Castrovillari – ha avuto il suo momento di celebrità mediatica alla quale è ben avvezzo. Così facendo, a suo vantaggio, ha distolto l'attenzione dai veri problemi che è stato chiamato ad affrontare e risolvere. Mi riferisco alla Sanità, i cui servizi territoriali ed ospedalieri sono notevolmente peggiorati sotto la sua gestione commissariale. All'ambiente, con i noti problemi dei nostri mari anche in questa stagione; al problema rifiuti che a parte la creazione di Arrical non ha fatto nessun passo avanti. Per non parlare della scuola rispetto alla quale si è affrettato a stabilire le linee guida per abbattere ancora di più la presenza delle istituzioni scolastiche in ogni luogo, con l'eliminazione dal prossimo anno di ben 79 autonomie».