Un rito che si rinnova dal 1906 ogni seconda domenica di agosto richiamando sulla costa jonica migliaia di fedeli e turisti
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Un tuffo a mare in onore della Madonna di Porto Salvo a Soverato. Fede e tradizione che si rinnova dal 1906 quando una barca di pescatori riuscì a salvarsi dal mare in tempesta. Una tradizione che richiama ogni seconda domenica di agosto migliaia di persone lungo la costa jonica.
La statua della Madonna di Porto Salvo, comunemente chiamata "Madonna a mare" dopo aver percorso le vie cittadine fino al mare, viene issata su una motovedetta dei pescatori. La Guardia costiera poi guida il corteo delle barche per circa tre chilometri, mentre la gente forma una muraglia umana lungo la battigia, salutando il passaggio della Vergine con un tuffo in mare.
Lungo il percorso la statua passa nei pressi dalla foce del fiume Beltrame, dove viene deposta una corona di fiori in onore delle vittime dell'alluvione del camping Le Giare avvenuta nel 2000.