Fiaccole accese anche a Soverato per dire basta alla guerra in Ucraina. Un lungo e partecipato corteo, composto e silenzioso, ha attraversato la città. Insieme alla comunità ucraina, associazioni, cittadini, i sindaci dei 28 comuni dell'Ambito di Soverato per le politiche sociali, che va da Guardavalle a Squillace, che prima della fiaccolata si sono ritrovati nella sala consiliare del palazzo di città per creare una rete per l'accoglienza e coordinare la raccolta di beni. «Ora tutti i comuni, attraverso l'Ambito, dovranno predisporre degli avvisi per capire qual è la disponibilità all'interno dei territori - ha dichiarato Daniele Vacca, sindaco ff della città di Soverato, comune capofila -. Allo stesso tempo dobbiamo trovarci pronti rispetto ad un'eventuale accoglienza perchè pare che nei prossimi giorni ci aspetta una situazione più critica di quella che si registra in questo momento. La Calabria si è sempre contraddistinta per l'accoglienza e la beneficenza e anche attraverso questa fiaccolata vogliamo manifestare un segno di vicinanza al popolo ucraino».

Presenti tra gli altri, il consigliere regionale Ernesto Alecci e il vicepresidente della provincia di Catanzaro e sindaco di Centrache, Fernando Sinopoli. La manifestazione si conclusa con un momento di raccoglimento e di preghiera, prima in lingua ucraina e poi in italiano, davanti il sagrato della chiesa, insieme al parroco don Alfonso Napolitano e a don Vincenzo Schiavello, delegato del vescovo mons. Maniago, e correttore spirituale delle Misericordie calabresi.