Regalare un pasto ma soprattutto un sorriso, un momento di serenità e convivialità. È lo scopo del pranzo solidale a cui hanno preso parte i ragazzi dell’associazione Comma Tre di Gioiosa Jonica, che da sempre è impegnata per la difesa dei diritti dei disabili. Un’iniziativa che muove dal progetto “Sempre aperti a donare” di McDonald’s e Fondazione Ronald McDonald insieme a Banco Alimentare della Calabria e altri enti caritativi, avviato nel 2020 con l’obiettivo di dare conforto ai più bisognosi e sostenere le comunità locali. 

«Noi sistematicamente, mensilmente, ogni quindici giorni o comunque in base a quelle che sono le richieste portiamo i pasti all’associazione, per far sì che i ragazzi possano godere di un momento di gioia, di spensieratezza attraverso il consumo dei nostri pasti - ha spiegato Sergio Scidà, licenziatario McDonald’s di Siderno e Vibo Valentia -. Quest’anno mi sono detto “perché non invitarli qui al ristorante?”. Quindi quella di oggi è una giornata dedicata a loro, averli con noi e vederli sorridere ci riempie il cuore. Pensare a loro e alle difficoltà che quotidianamente vivono ti fa prendere contatto con la realtà, a volte siamo troppo presi dalle nostre attività, dai nostri impegni, ma la vita vera è questa». 

Ad accompagnare i graditi ospiti la presidente dell’associazione Comma Tre Simona Coluccio: «È davvero una bella giornata. È facile per i cosiddetti normodotati venire qui e mangiare un panino, per questi ragazzi, per i nostri figli, non è così facile. Noi trattiamo persone che hanno una disabilità importante, che richiede che siano seguiti costantemente, perciò questo non può che essere un momento di gioia e condivisione, una possibilità di integrazione e socialità. Ci tengo a ringraziare McDonald's e la sensibilità del suo licenziatario».

Quella di McDonald a Siderno è soltanto una delle diverse iniziative che il colosso del fast food mette in campo sul territorio calabrese e che spaziano dalla tutela dell’ambiente alla sensibilizzazione contro la violenza di genere. «Non basta solo venire a fare impresa - ha concluso Scidà - bisogna ridare al territorio almeno in parte quello che il territorio ti dà. Quindi questi sono dei piccoli gesti che noi vogliamo fare per essere vicini alla comunità».