VIDEO | Il circolo del cinema Cesare Zavattini, l'associazione L’Imbuto di Nettuno, il collettivo La Strada e Legambiente propongono un'istallazione artistica e una proiezione di fotografie e dati per sensibilizzare su un’umanità sempre meno presente a sè stessa
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Un’istallazione artistica e una finestra sulla tragedia in atto a Gaza attraverso un fluire di immagini e numeri di una guerra senza fine che scorrono sulle note del Vienna Concert del pianista jazz Keith Jarrett. Questo l’invito alla riflessione, ritenuto urgente e necessario in questo Natale dal circolo del cinema Cesare Zavattini, dall'associazione L’Imbuto di Nettuno, dal collettivo La Strada e da Legambiente. L’iniziativa congiunta “Per tutti i bambini del mondo vittime della guerra - Natale a Gaza” ha così animato nei giorni scorsi la galleria di palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio Calabria, che per alcune ore è stata popolata da piccole candele accese in memoria e in segno di speranza e di adesione alla riflessione.
«A Natale nasce un bambino, venuto alla luce per salvare il mondo. A poco più di 70 chilometri da Betlemme c’è oggi una realtà di migliaia di bambini che non conosceranno mai quello stesso mondo. Non lo potranno conoscere perché sono morti. Sono morti a un anno, a due anni. Ci è sembrato naturale – ha spiegato l’artista Pino Caminiti - dedicare una riflessione, seppure breve ed estemporanea, alla realtà di Gaza che conosciamo ma alla quale non si troverà il tempo in questi giorni di festa di dedicare un pensiero. Abbiamo provato noi a creare questa occasione per la cittadinanza».
Volti di bimbi senza occhi perché vedere un mondo in cui milioni di bambini non conoscono gioia, sicurezza e pace non è sostenibile. Un mondo che consuma quegli occhi di dolore e di orrore invece di nutrirli di splendore e di stupore. In quelle cavità buie precipita tutta la nostra umanità. Immagini strazianti, di forte denuncia sociale, sublimate in un’opera artistica e in un monito di speranza.