Per l’arrivo di Giorgia Meloni a Limbadi sono bandite… le pecore. Ai pastori toccherà tenerle al chiuso per un giorno intero, giovedì 3 aprile, quando la premier e il ministro dell’Interno Piantedosi giungeranno nel comune vibonese per l’inaugurazione della nuova sede della Stazione dei carabinieri, in un immobile confiscato alla cosca Mancuso.

Nelle scorse ore infatti, appena ufficializzata la notizia della visita dei due componenti del Governo, il sindaco ha emanato un’ordinanza parecchio singolare, che prevede per l’intera giornata del 3 aprile «l’assoluto divieto» di pascolo e transito di greggi sul territorio comunale. Nel provvedimento firmato dal primo cittadino Pantaleone Mercuri i motivi indicati sono di sicurezza pubblica: si è ritenuto infatti «opportuno», si legge, adottare l’ordinanza a scopo cautelativo «per evitare intralcio al normale flusso della circolazione dei mezzi di soccorso».

La premier Meloni insomma non vedrà le pecore e le caprette limbadesi, che pure non sono poi così tante, ma per quel giorno dovranno accontentarsi di non brucare erba.

Intanto nel paese – poco più di tremila abitanti – fervono i preparativi per una visita istituzionale che ha colto di sorpresa i più. Già nei giorni scorsi erano stati effettuati dei sopralluoghi da parte delle autorità competenti, mentre oggi un via vai di carabinieri (diverse decine) e di operai ha “invaso” le strade. Interventi di pulizia delle principali vie e del verde, sistemazione di staccionate e anche un escavatore a lavoro nell’anfiteatro comunale antistante la scuola media. Qui si sono concentrate anche delle prove tecniche, alla presenza di numerosi militari. Presumibilmente – anche se non è stato ancora reso noto un programma ufficiale – parte della cerimonia, con inizio alle ore 17, avrà luogo proprio nell’anfiteatro che l’anno scorso peraltro accolse la festa provinciale per i 210 anni dell’Arma. Poco distante si trova la villa dei Mancuso, confiscata nel 2005, poi sede dell’Università antimafia e oggi nuova Stazione dei carabinieri di Limbadi. Continua a leggere su IlVibonese.it