A Gioia Tauro si vive una situazione surreale, che sta mandando su tutte le furie i cittadini, i quali gridano il proprio malcontento per delle interruzioni sistematiche del servizio idrico, dovute a dei guasti che si verificano con cadenza periodica ormai da tempo. Martedì pomeriggio l'amministrazione comunale di Gioia Tauro, ha avvisato i cittadini dell'ennesima problematica idrica informando che «il Comune ha ricevuto qualche ora fa segnalazioni dai cittadini relative alla mancanza di erogazione dell’acqua in alcune zone della città. Abbiamo pertanto immediatamente sollecitato Sorical per avere notizie in merito. I tecnici della Società ci hanno comunicato che, a seguito di verifiche richieste dall’ente, si è riscontrata un’anomalia nel funzionamento di una pompa di sollevamento e che l’intervento di risoluzione è in corso».

Dopo poche ore il gestore del servizio idrico Sorical ha comunicato che stava ancora effettuando i lavori di riparazione sulla pompa di sollevamento non funzionante, asserendo che si prevedeva il ripristino del servizio di erogazione dell’acqua nel corso della serata. Alle 18.50, spezzando le speranze dei cittadini, l'amministrazione comunale comunicava che «i lavori di ripristino sono al momento sospesi a causa della forte pioggia». Da quel momento sono iniziati i disagi seri per i residenti a Gioia Tauro, mentre l'impresa di manutenzione e i tecnici si attivavano per ripristinare il pubblico servizio, erogando nel frattempo a portata ridotta.

Nella mattina di mercoledì la città si è ancora svegliata constatando che dai rubinetti mancasse l'erogazione dell'acqua. Intanto, la collettività gioiese, indignata, privata di una necessità primaria, non avendo potuto riempire neanche una bacinella o adottare altre forme di precauzione, nell'attesa spasmodica imprecava con rabbia. I disagi più grandi li stanno avendo tutti, ma maggiormente le famiglie con in casa disabili, persone fragili, ammalati, per non parlare delle attività commerciali che senza acqua non possono lavorare.

Dal Comune, alle ore 9 circa, arriva la tegola sugli ultimi bricioli di speranza, attraverso la pagina Facebook istituzionale dall'ente informano che «Il gestore del servizio idrico Sorical ha comunicato la ripresa dei lavori di riparazione sulle pompe di sollevamento non funzionante. Si prevede il ripristino del servizio di erogazione dell’acqua non prima di questa serata». In conseguenza dell’emergenza idrica, in accordo con i dirigenti scolastici sono in via di chiusura con ordinanza comunale i seguenti istituti scolastici: I.I.S. F.Severi; Scuola Primaria San Filippo Neri; Scuola San Giovanni Bosco; Istituto Paolo VI - Duomo; Istituto Paolo VI - Campanella (Casa della Musica) e Istituto Paolo VI - Francesco Tripodi (via Asmara). Gli altri plessi scolastici rimarranno aperti. Ulteriori notizie verranno comunicate ai cittadini sempre attraverso la pagina social del Comune.

Tutto ciò si verifica dopo che il mese scorso il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, per tentare di lenire la rabbia dei propri concittadini e discutere dei disservizi che si sono registrati nei pozzi “Petrace”, che hanno causato la riduzione della portata di acqua nella rete idrica comunale, aveva convocato un tavolo tecnico con i responsabili di Enel e Sorical, al fine di discutere anche delle problematiche relative alle perdite idriche e funzionali del sistema.

Data la vetustà delle tubazioni e dei pezzi idraulici, le falle nella rete idrica rappresentano un problema atavico di difficile risoluzione. Mentre cospicui metri cubi d'acqua vengono dispersi, i disservizi aumentano, le persone imprecano e l'immagine del territorio viene mortificata. In quell'incontro si era stabilito che fosse necessario attivare una campagna straordinaria di ricerca delle perdite, rafforzando il personale dedicato a questa attività, tentando di ridurre la rete in piccole porzioni che possano essere meglio controllate. I costi si spera possano essere finanziati anche con il supporto di Sorical, mediante l’accesso a fondi europei o del Pnrr. L’amministrazione comunale di Gioia Tauro si impegnava, sulla base delle disponibilità finanziarie e delle risorse umane, a ridurre le perdite localizzate.