A Belvedere Marittimo ieri sera è andata in scena l'eccellenza. Nel corso dell'evento Premio Donna 2023 sono state premiate due donne tenaci e determinate, che hanno scelto percorsi di vita diametralmente opposti: la "super mamma" Giuseppina Di Mario e la scienziata Sandra Savaglio. Per loro, il maestro orafo Michele Affidato ha realizzato due preziosi gioielli. La cerimonia si è svolta al Museo del Mare ed è stata organizzata dal Cif (Centro Italiano Femminile) presieduto da Francesca Impieri, che è anche vicesindaca della cittadina. Al tavolo dei relatori, erano presenti, oltre alla Impieri, anche Rossella Palmieri, segretaria Cif comunale, il sindaco di Belvedere Marittimo Vincenzo Cascini e l'assessore regionale Gianluca Gallo. C'erano, inoltre, don Gian Franco Belsito, consulente ecclesiastico Cif comunale, don Ernesto Piraino e Olga De Luca, presidente del Cenacolo Culturale San Francesco. Il tema della serata era incentrato sulla donna e sul "mistero dell'eterno generare". «Con le nostre socie - ha affermato la Impieri - abbiamo deciso di premiare due figure di donne importanti, una che si è dedicata alla vita della famiglia, l'altra al lavoro».

Chi è Giuseppina Di Mario

Giuseppina Di Mario è madre di dodici figli. La sua famiglia, solida e unita, è la più numerosa di Belvedere Marittimo. «Occorrono tanta buona volontà e tanta pazienza - ha detto ai nostri microfoni -, i miei figli li ho cresciuti piano piano e adesso li ho tutti vicino». Anche ieri sera erano con lei e hanno assistito alla cerimonia di premiazione tra il pubblico. «Oltre a essere paziente - ha detto uno di loro -, nostra madre è anche molto pragmatica: ha un'alta capacità di risolvere i problemi e lo fa nell'immediato». Giuseppina è una donna forte che, al di là delle gioie della maternità, ha dovuto affrontare anche tante tempeste, come quella in cui perse la sua bambina ventiquattro ore dopo il parto. Ma per fortuna non ha mai perso il sorriso e la voglia di andare avanti. Ieri sera, nel corso della serata, è apparsa particolarmente emozionata.

Premio Donna 2023 anche Sandra Savaglio

Sandra Savaglio non ha bisogno di presentazioni: calabrese di Marano Marchesato, è tra le scienziate italiane più apprezzate. Nel 2004 ha conosciuto la fama mondiale grazie alla prestigiosa rivista Time, che ha pubblicato il suo volto in copertina, facendola diventare il simbolo dei "cervelli in fuga" dall'Europa. In quel periodo, nei primi anni 2000, la Savaglio si era trasferita in America per insegnare alla Johns Hopkins University di Baltimora. Nel 2014, ha scelto poi di tornare nella sua Calabria per insegnare astrofisica all'Unical. Nel febbraio del 2020 l'allora presidente della Regione Calabria, la compianta Iole Santelli, l'ha nominata tra i componenti della sua giunta affidandole la delega all'Università, Ricerca scientifica e Istruzione. Tre mesi più tardi è entrata nel Consiglio Scientifico dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. «Non bisogna arrendersi mai - ha detto -, nemmeno al secondo ostacolo, al terzo al quarto, al quinto, al sesto, non mollare mai, perché le persone che alla fine riescono ad arrivare all'obiettivo sono quelle che non mollano. Se c'è una cosa di cui io mi sono pentita, sono quelle volte in cui mi sono arresa troppo presto. Evviva le donne».