Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, condannato in primo grado proprio per la gestione dei migranti nel paese della Locride, sarà l'ospite d'onore alla tradizionale festa del 25 aprile che si svolge ogni anno in via del Pratello, a Bologna. Ma la cosa - come riporta il Corriere di Bologna - non piace a Fratelli d'Italia che chiede al Comune se «intende autorizzare questa presenza?» e suggerisce di ritirare l'ok alla manifestazione o, quantomeno, spostarla fuori dal centro. «C'è un filo sottile e spontaneo che da anni lega Riace, una piccola realtà della Calabria che se non fosse stato per i Bronzi nessuno avrebbe mai neanche saputo che esisteva, a Bologna - dice l'ex primo cittadino della Locride al quotidiano - una capitale della Resistenza in cui sono particolarmente contento di poter festeggiare il 25 aprile».

Lucano ricorda ancora con piacere la telefonata ricevuta dopo la condanna dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore. «So che la mia presenza potrebbe suscitare polemiche — riconosce — ma non ho chiesto io di essere presente». Per il centrodestra bolognese si tratta dell'ennesimo scivolone su una manifestazione dove la giunta Lepore «ha dimostrato la sua schizofrenia», dicono il capogruppo in Comune di FdI Stefano Cavedagna e il consigliere Fabio Brinati. «Ora scopriamo che verrà chiamato Mimmo Lucano, ex sindaco condannato in primo grado per la gestione migranti. Il Comune lo sa? Intende autorizzare questa presenza? La manifestazione si può tranquillamente non autorizzare o, come diciamo da tempo, può essere sposata in una zona fuori che non dia fastidio ai residenti»