Il sindaco facente funzioni della città metropolitana accusa il commissario Arrical di «dichiarazioni fuorvianti e prive di qualsivoglia ordine logico»
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«Dispiace constatarlo, ma il commissario Arrical Bruno Gualtieri, evidentemente, non ha né l'onestà intellettuale né la necessaria autonomia decisionale per provare a governare e risolvere un problema che da venti anni, gli stessi che lo vedono impegnato sul fronte rifiuti quale esperto scelto dal centrodestra, attanaglia la comunità calabrese. Parla in politichese e burocratese, giusto per confondere i cittadini e trovare alibi alle proprie incapacità gestionali ed organizzative. È, purtroppo, un esercizio che non serve affatto alla causa che, tutti noi, auspichiamo si possa risolvere nel più breve tempo possibile». Così in una nota il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace.
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«La Città Metropolitana - prosegue Versace - prima che la Regione accentrasse tutto con una legge approvata in pochi minuti, aveva messo ordine ai disastri che, anche lo stesso Gualtieri, ha contribuito a generare negli anni in cui ha lavorato per la Cittadella. Ordine che aveva interessato, chiaramente, pure l'affidamento degli impianti. Un lavoro, dunque, che nonostante le evidenti e riconosciute responsabilità della Regione sulla gestione degli impianti, aveva portato ad una normalizzazione del servizio, tanto che nessun Comune del comprensorio reggino aveva mai patito particolari sofferenze».
«Di più, da gennaio - aggiunge -, nella qualità di facente funzioni della Città Metropolitana ho firmato ordinanze che ancora aspettano la sottoscrizione da parte del massimo organismo regionale, considerando che l'Ato ormai è unica. È comprensibile, quindi, leggere le dichiarazioni fuorvianti e prive di qualsivoglia ordine logico che il commissario Gualtieri ha affidato, contemporaneamente, a tutti gli organi di informazione, quasi a voler tutelare una presunta rilevanza politica. La cosa, ad ogni modo, non ci scompone più di tanto perché conosciamo le dinamiche che stanno dietro a queste insulse affermazioni che, ci auguriamo, siano frutto di inutili provocazioni piuttosto che ripicche ai danni dei Comuni della Città Metropolitana che hanno duramente contestato l'impostazione data all'intero sistema del comparto rifiuti».
«Preme sottolineare, piuttosto, l'auspicio che finisca questa sorta di vassallaggio sul destino e la salute dei calabresi - conclude Versace - e che si arrivi subito all'elezione degli organismi di Arrical per fare finire, una volta per tutte, questo inutile commissariamento che giova a pochi e, in particolare, al commissario stesso».