Paravati in festa per Mamma Natuzza. Oggi, infatti, proprio in occasione della festa della mamma ci sarà il clou della due giorni di preghiera organizzata dalla Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, sorta a Paravati su input della mistica vibonese morta nel 2009. Villa della Gioia sta accogliendo da questa mattina migliaia di pellegrini, tra cui tanti appartenenti ai cenacoli mariani sparsi in Italia e nel mondo per volontà di Natuzza. Le celebrazioni coincidono con il 37esimo anniversario della Fondazione e hanno preso il via ieri sera con la Santa Messa all’interno della grande chiesa che domina il piazzale e con la successiva processione della statua della Vergine giovinetta con le braccia accoglienti e il mantello olezzante dalla spianata della Fondazione alla chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli. 

Oggi, alle 8.30, c’è stata la celebrazione eucaristica all’interno della chiesa matrice e il ritorno in processione delle effigie della Madonna “Cuore immacolato di Maria Rifugio delle Anime” nella Villa della Gioia. Poi, sul sagrato del complesso ecclesiastico, la Santa Messa all’aperto presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, lo stesso che il 6 agosto del 2022 ha provveduto alla dedicazione e apertura al culto dell’edificio sacro.

La messa sul sagrato officiata dal vescovo Nostro - Foto di Vittorio Bozzolo
La messa sul sagrato officiata dal vescovo Nostro - Foto di Vittorio Bozzolo

Incessante l’avvicendarsi di fedeli in preghiera sulla tomba di Mamma Natuzza, situata in una cappella interna all’adiacente Casa per anziani “Monsignor Pasquale Colloca”, dove per tutto l’arco della giornata i pellegrini giunti a Paravati potranno accedere. 
Era il 13 maggio 1987 quando, per volontà della Serva di Dio di Paravati e con l’assenso dell’allora vescovo monsignor Domenico Tarcisio Cortese, al fine della realizzazione della Villa della Gioia venne costituita l’Associazione denominata “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, in seguito divenuta Fondazione di religione e di culto. L’approvazione con decreto del presule e il riconoscimento civile da parte del Ministero dell’Interno dello Stato Italiano, tempo dopo ne conclusero il procedimento istitutivo.