Vuole portare una nuova ondata di freschezza operativa, polso fermo e soprattutto moderna tecnologia. Lui è il generale Vincenzo Ruocco, 47 anni, napoletano di origine ma da anni operativo nel nord Italia e si è da poco insediato a Catanzaro, sulla poltrona di comandante della Polizia municipale - un posto che era vacante da molto tempo. Nella città capoluogo della Calabria intende portare la forza della sua esperienza ventennale nel Corpo.

«Sono molto orgoglioso di aver vinto il concorso in questa prestigiosa sede -  ha detto Ruocco a LaC News24 nella prima intervista assoluta da comandante della sua carriera - mi aspetto di fare ottime cose, anche perché ho avuto dall'amministrazione comunale piena fiducia e siamo d'accordo di voler portare la Polizia locale catanzarese ad una condizione 2.0, sperando di averne le possibilità».

Conosce i punti critici che andrà ad affrontare?
«Catanzaro ha tante piccole difficoltà, parcheggi, viabilità, tessuto commerciale, trasporti: dovrò impegnarmi tanto è vero, ma sono pronto a mettermi a disposizione anche dei cittadini».

Cosa chiede ai suoi uomini, alla comunità ed alle altre forze istituzionali?
«Ai miei uomini chiedo onestà, lealtà ed impegno che sono le tre doti fondamentali che deve possedere ogni agente. Purtroppo l'età media è piuttosto alta ma il Comune mi ha assicurato che arriveranno presto dal concorso nuove unità. Ai cittadini chiedo di capire che noi siamo garanti della Legge, e dobbiamo farla rispettare. Alcune regole possono dare fastidio, come i parcheggi, ma possiamo aiutarli attraverso varie ipotesi ed anticipo che a breve avrò un incontro col nuovo direttore di Amc. Per le altre forze di polizia ho già avuto pieno riscontro di massima collaborazione, dal vicario della Questura, dai comandanti di Guardia di finanza e dei Carabinieri».

I cittadini, si sa, giudicano quello che vedono ed in questi anni l'assenza dei vigili - o come preferisce chiamarli il generale Ruocco- degli agenti di polizia locale si è fatta notare pesantemente. «Con i nuovi innesti torneremo sulle strade: si tratterà di cosiddetti "viabilisti" garantendo la presenza sia su Lido che nelle periferie. L'organico attuale e gli agenti "prescritti" ad orario limitato esterno non l'hanno consentito. Ma mi impegno fin d'ora a sopperire a questa lacuna». Tra le peculiarità del nuovo comandante le specializzazioni tecnologiche ed in criminologia. La prima in particolare, sarà subito messa in campo. «Il primo step è recuperare la professionalità degli agenti con corsi di formazione. Poi doteremo gli agenti di un nuovo programma per la gestione del lavoro esterno, con tablet, stampante digitali, acquisto di body-cam (le telecamere personali) che danno sicurezza ad ogni agente e la certezza del lavoro compiuto, strumenti moderni per la rilevazione dei sinistri. Tantissime idee che hanno ora bisogno di adeguate sponde finanziarie».