Aveva un grosso amo in bocca e senza l’intervento degli uomini della Guardia di finanza sarebbe andata incontro a morte certa. Venus, dopo il recupero, è stata operata
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Una tartaruga Caretta caretta è stata soccorsa al largo di Paola, nel Cosentino. L’esemplare era stato catturato da un palangaro (attrezzo da pesca) derivante abbandonato. L’animale in evidente difficoltà è stato avvistato da una motovedetta della Guardia di finanza che l’ha recuperata e poi portata nel porto di Cetraro dove è stata affidata alle cure del veterinario dell’Asp di Cosenza e del centro recupero tartarughe marine di Montepaone. L’intervento tempestivo dei finanzieri della Stazione Navale di Vibo Valentia con la collaborazione della Capitaneria di Porto di Cetraro, permetteva di evitare conseguenze letali per l’animale ferito e già fortemente debilitato. La tartaruga, chiamata Venus, è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per la rimozione del grosso amo che le era rimasto in bocca.
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Il sequestro di attrezzi da pesca irregolari
La costante presenza in mare delle unità navali del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, impegnate in attività di polizia e di contrasto alla pesca illegale, hanno permesso nelle ultime settimane di individuare e sanzionare numerosi pescatori abusivi sequestrando gli attrezzi da pesca irregolari. Attrezzi che, peraltro, non assicurano la selezione delle catture, con il forte rischio di ferire, come nel caso di “Venus”, animali appartenenti a specie tutelate o per le quali le catture sono contingentate come nel caso del tonno rosso.