VIDEO | Il simpatico roditore appartiene a una nuova specie riconosciuta ufficialmente nel 2017, ma già a rischio estinzione per la riduzione del suo habitat
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La Sila scrigno di biodiversità. Scorazza tra i boschi e fugge lontano da sguardi indiscreti. È lo scoiattolo nero, nome scientifico Sciurus meridionalis, parente dello scoiattolo comune europeo, detto anche scoiattolo rosso. Un esemplare è stato avvistato e filmato all’interno del Parco nazionale della Sila.
L'esemplare nel Parco nazionale della Sila
Il video, postato sulla pagina social “Fai, i giganti” della Sila, testimonia la positiva presenza del mammifero sulle montagne calabresi. La specie è stata riconosciuta ufficialmente nel 2017 - prima era considerata una sottospecie del più comune scoiattolo rosso - grazie ad uno studio genetico morfologico ed ecologico ad opera di un team di ricercatori italiani coordinato dall’Università degli Studi dell’Insubria (Varese). La sua esistenza, circoscritta perlopiù all’area del Pollino (Calabria e Basilicata), concentrata nei boschi di conifere, è messa a rischio per la riduzione degli habitat. Da non sottovalutare, inoltre, la competizione con le specie di sciuridi alloctone, ossia introdotte artificialmente dall'uomo.
La riserva ed i suoi tesori
Fai, giganti della Sila rappresenta una riserva nel cuore del Parco, gestita dal Fondo ambiente italiano. Qui, piccolo gioiello della regione, si possono visitare i pini giganti, di quasi 400 anni, testimoni della storia dell'altopiano silano: «Siamo una delle leve principali per la candidatura Unesco, uno dei tredici boschi più belli d'Italia nonchè primo ed unico bene Fai in Calabria» ha spiegato infine Simona Lo Bianco, responsabile Riserva Biogenetica Protetta "I giganti della Sila".
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