Legato e torturato con il fuoco. È quanto subito da un cagnolino meticcio ritrovato agonizzante a bordo strada a Sassari nei giorni scorsi. I segni delle fiamme sono ben visibili su occhi, muso, zampe e schiena. A recuperarlo, una donna che – notandolo- ha arrestato l’auto per controllare cosa gli fosse successo.  Il piccolo è stato portato al comando della Polizia locale, dove è stato richiesto l'intervento del Taxi Dog per il trasporto urgente in una clinica veterinaria, dove è stato curato.

L'animale ha ustioni di secondo e terzo grado in diverse parti del corpo, il muso bruciacchiato, non ha più baffi ne ciglia, il naso e le labbra bruciate, gli occhi lesionati, le orecchie abbrustolite e altre piccole grandi bruciature su tutto il corpo. Ha risposto bene alle cure e alle coccole dei medici, che lo hanno ribattezzato Fuego. Dovrà restare nell’ospedale didattico veterinario dell'Università di Sassari per qualche giorno per capire le sue reali condizioni di salute, e rischia di perdere per sempre la vista. La storia, dalla Sardegna, ha avuto rilevanza nazionale. Lo stesso ministro dell'Interno, Matteo Salvini, rilanciando la notizia con un tweet, ha definito "Bastardi" i torturatori del meticcio. Ma c’è di più. È stata proposta una taglia da mille euro sui responsabili. La somma, riferisce La Nuova Sardegna, verrà offerta a chiunque sia in grado di fornire informazioni utili per identificare gli aguzzini di Fuego.