La resa dei conti - Elezioni Usa, tra Donald Trump e Kamala Harris si profila un testa a testa. Intanto 80 milioni di elettori hanno già votato - Notizie
I sondaggi offrono un quadro all’insegna dell’equilibrio. Harris: «Ogni voto conta, possiamo voltare pagina». Mentre il tycoon promette: «Porteremo l'America a nuova gloria»
di Redazione Politica
Kamala Harris e Donald Trump, è l'ora del voto. Oggi, 5 novembre, gli Stati Uniti vanno alle urne per le elezioni presidenziali 2024: il Paese sceglie il nuovo presidente, destinato a raccogliere l'eredità di Joe Biden. La vicepresidente, subentrata in corsa al presidente uscente, contro l'ex presidente che punta a tornare alla Casa Bianca. I sondaggi delle ultime ore offrono un quadro all'insegna dell'equilibrio. Dalla Pennsylvania al Michigan, dal Nevada all'Arizona, dal Wisconsin al North Carolina passando per la Georgia, si profila un testa a testa all'ultimo voto. La macchina elettorale è in pieno funzionamento da giorni, con quasi 80 milioni di americani che hanno già espresso il loro voto. Oltre 42milioni di elettori hanno votato in anticipo nei seggi, negli Stati che offrono questa possibilità, mentre oltre 35 milioni hanno inviato il loro voto per posta.
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Gli ultimi comizi
I due candidati hanno concluso la lunghissima e durissima campagna elettorale con gli ultimi comizi, orientati prevedibilmente verso gli swing state ritenuti più importanti: Harris ha trascorso le ultime ore in Pennsylvania, dove Trump è approdato dopo una tappa in North Carolina. «Potrebbero essere tra le elezioni più serrate della storia. Conta ogni voto», ha detto Harris nel suo ultimo appuntamento della campagna elettorale. «In queste elezioni abbiamo la possibilità di voltare finalmente pagina rispetto a un decennio di politica guidata da paura e divisione - ha detto da Philadelphia senza citare il rivale Donald Trump - Ne abbiamo abbastanza».
Harris, nei suoi ultimi interventi, ha voluto sottolineare le differenze tra la sua campagna e quella del rivale. La vicepresidente ha fatto notare che puntare il dito l'uno contro l'altro non porta alcun beneficio - «fa sentire le persone sole» - e che la sua è una campagna a spinta dalle persone. «E così il modo in cui ho sempre concepito questa campagna e le prossime 24 ore è che mentre andiamo fuori a promuovere i voti in nostro favore, cerchiamo di essere intenzionati a costruire una comunità, a costruire coalizioni, a ricordare alle persone che abbiamo molto più in comune di ciò che ci separa», ha affermato Harris.
Trump ha offerto il suo repertorio tradizionale, sia in North Carolina che in Pennsylvania: «Siamo in netto vantaggio, tutto ciò che dobbiamo fare è chiudere i conti. Tutto funzionerà alla grande, se andiamo tutti a votare non potranno fare nulla», ha detto il tycoon che ha promesso di "portare l'America" verso «nuove vette di gloria». «Con il vostro voto possiamo risolvere tutti i problemi con cui fa i conti il nostro Paese e portare l'America, il mondo, verso nuove vette di gloria» ha detto in chiusura di campagna elettorale.