Dentro la Notizia - Continua la guerra sulla gestione della Biblioteca calabrese di Soriano. E intanto 36mila libri restano chiusi a chiave - Notizie
Un presidio culturale definito dalla Sovrintendenza di “eccezionale importanza”, con ben due presidenti e porte sbarrate a causa della mancanza di un certificato di sicurezza. La questione al centro dell'ultima puntata di Dentro la Notizia, ecco com'è andata
di Redazione Cultura
«Posso contestare il titolo? Non la chiamerei guerra…». Le ultime parole famose sono, stavolta, di Giuseppe Ceravolo, presidente (o ex presidente, dipende dai punti di vista) della Biblioteca calabrese di Soriano. Il titolo contestato è quello della puntata di Dentro la notizia, condotta oggi a dal direttore de Il Vibonese, Enrico De Girolamo, e dedicata alla lacerate diatriba politico-amministrativa, una “guerra” appunto, che si sta consumando sulla gestione del presidio culturale che la Sovrintendenza definisce di “eccezionale importanza”, specializzato nella conservazione di testi relativi alla Calabria o di autori calabresi.
Oltre 36mila volumi, di cui almeno 1000 libri antichi tra i quali sono conservati anche due incunaboli dell’umanista Pomponio Leto e 94 cinquecentine. Per non parlare dei testi scritti «da illustri calabresi che hanno fatto la storia del pensiero e della religione come Pitagora e Cassiodoro, Francesco da Paola, Gioacchino da Fiore, Bernardino Telesio ed altri filosofi». Insomma, un tesoro. Sepolto però sotto una battaglia a colpi di dichiarazioni pubbliche, denunce, appelli alle “massime autorità”, a cominciare da Prefettura e Regione, che però, almeno per ora, non si sono mai fatte sentire.
Nel frattempo, la Biblioteca calabrese resta chiusa per la mancanza di un certificato di sicurezza relativo alle normative antincendio. In cambio non mancano i presidente, ce ne sono ben due: uno è Ceravolo, defenestrato attraverso un’assemblea dei soci che lui e il sindaco di Soriano, Antonio De Nardo, considerano illegittimamente convocata dalla direttrice scientifica Maria Teresa Iannelli; l’altro è Salvatore Inzillo che proprio, da quell’Assemblea è stato chiamato a sostituire Ceravolo.Continua a leggere su Il Vibonese