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lunedì 4 novembre 2024 | 16:43
Politica

Conti in sanità - Transazioni nelle Asp di Reggio Calabria e Cosenza, il Pd calabrese: «Doveroso fare chiarezza, ascolteremo i dirigenti» - Notizie

VIDEO | Conferenza stampa a Lamezia Terme del gruppo dem in consiglio regionale con Bevacqua, Bruni, Iacucci, Mammoliti e Muraca. Denunciato il definanziamento nella Finanziaria 

di Nico De Luca

Nella sede calabrese del Partito democratico il gruppo dem in consiglio regionale ha illustrato preoccupazioni ed iniziative in relazione alle transazioni milionarie emerse negli ultimi giorni a mezzo stampa (sul settimanale L'Espresso) ed a favore di un gruppo bancario lombardo (Bff Bank).Al tavolo, insieme al capogruppo Mimmo Bevacqua ed alla vicepresidente della commissione sanità Amalia Bruni anche Raffaele Mammoliti, Giovanni Muraca e Franco Iacucci.

«Vogliamo sentire direttori e commissario»

Bevacqua ha assicurato di «non volere entrare nel merito della vicenda giudiziaria - (la Bff è attenzionata dalla Procura milanese) né di fare inquisizione, ma semplicemente pretendere la chiarezza necessaria nelle sedi opportune.  Ecco perché la commissione convocherà i dirigenti delle Asp di Reggio e Cosenza interessate ed anche il commissario di Azienda Zero Gandolfo Miserendino e attraverso un'interrogazione al presidente Occhiuto per sapere se era al corrente delle transazioni se le trova corrette e quali benefici porteranno».

«Sanità nazionale allo sbando

«Si tratta di cifre rilevanti, circa 77 milioni di euro tra le Asp di Reggio e Cosenza su cui è moralmente doveroso fare chiarezza - ha aggiunto Amalia Bruni. Siamo felici del rapporto Agenas ma voglio notare che parliamo di due reparti, uno di Ortopedia e l'altro di  Cardiologia, non di due ospedali. Di questo siamo felici ma dovremmo pensare ad alzare il livello della sanità calabrese. Il tema è drammatico, il Servizio Sanitario nazionale è definanziato. Gli 800 milioni di euro non sono sufficienti per nulla. Nel 2026 l'Italia non avrà personale per riempire le case di comunità e le altre strutture».

Mammoliti ha rilevato che «Governo nazionale e regionale siano allergici al confronto con le altre forze» e che «il commissario-presidente Occhiuto ha fallito nei due punti essenziali che si era proposto, Azienda Zero e la fusione dei due ospedali di Catanzaro».Muraca invece ha invocato «verità e trasparenza per operazioni che potrebbero fa emergere un danno erariale per le casse pubbliche».