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lunedì 28 ottobre 2024 | 12:01
Politica

Trasparenza zero - «Le delibere oscure della Calabria Film Commission: 600 atti ma si vedono soltanto i titoli»: Tavernise e Orrico (M5S) interrogano Occhiuto - Notizie

La deputata e il consigliere regionale chiedono più chiarezza sulle attività della Fondazione: «Necessario indicare consulenti e fornitori coinvolti

di Redazione Politica

«La Fondazione Calabria Film Commission ha prodotto oltre 600 atti deliberativi nel 2023 e ben 167 già nel primo trimestre del 2024, una mole di attività che meriterebbe maggiore chiarezza. Tuttavia, il portale web della Fondazione fornisce solo i titoli delle delibere, senza alcuna trasparenza sui contenuti, che riguardano liquidazioni per beni e servizi, incarichi a consulenti e project manager, spese di soggiorno, partecipazioni a fiere e premi cinematografici, commissioni valutatrici, incarichi per la comunicazione e varie tipologie di finanziamento».

Questo è quanto denunciano in una nota congiunta la deputata del Movimento 5 Stelle Anna Laura Orrico e il consigliere regionale Davide Tavernise, annunciando un’interrogazione formale al Presidente della Giunta, Roberto Occhiuto. Nell’istanza i due esponenti puntano il dito contro la scarsa pubblicità e trasparenza degli atti della Fondazione Calabria Film Commission e chiedono «quali iniziative urgenti intenda adottare la Regione Calabria per garantire una maggiore trasparenza nella gestione della Fondazione Calabria Film Commission».

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«La Fondazione – precisano Orrico e Tavernise – è stata istituita con la Legge Regionale numero 1 dell’11 gennaio 2006 per sostenere il sistema turistico e il settore cinematografico e multimediale calabrese. La Regione Calabria è socio unico della Fondazione, e come per tutte le altre Film Commission regionali, anche questa è soggetta ai criteri di trasparenza imposti dal D. Lgs. 33/2013, che prevede stringenti obblighi di pubblicazione e accessibilità a dati e informazioni. Questo include l’obbligo di pubblicare informazioni organizzative, incarichi conferiti, bilanci e dati patrimoniali dell’ente».

Orrico e Tavernise evidenziano che «la pubblicazione sui siti istituzionali è lo strumento chiave per il legislatore per garantire trasparenza nella Pubblica Amministrazione, un obbligo che si estende a regioni, enti sub-regionali, agenzie e fondazioni come la Calabria Film Commission. È fondamentale assicurare che i cittadini possano accedere a informazioni dettagliate e complete sull'uso delle risorse pubbliche da parte della Fondazione Calabria Film Commission, in linea con i principi della trasparenza amministrativa».

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«La pubblicazione dei contenuti dettagliati delle delibere, con indicazione di consulenti e fornitori coinvolti, è essenziale - concludono i rappresentanti del Movimento 5 Stelle - soprattutto per quanto riguarda le spese, poiché è necessario prevenire eventuali irregolarità nella gestione delle risorse pubbliche della Fondazione e assicurare il rispetto delle normative vigenti».