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mercoledì 23 ottobre 2024 | 16:31
Economia e Lavoro

Infrastrutture - Trasversale delle Serre, parla il comitato degli espropriati: «Favorevoli all’opera ma si riveda il progetto» - Notizie

VIDEO | In attesa della pronuncia del Tar che ha bloccato gli atti del progetto esecutivo dell'opera, scendono in piazza i proprietari di terreni e immobili dei comuni tra Gagliato e Soverato interessati dalle procedure di esproprio

di Rossella  Galati

«Si alla Trasversale delle Serre purché si opti per soluzioni sostenibili che favoriscano lo sviluppo del territorio». È quanto chiede il comitato di cittadini e proprietari di terreni e immobili ubicati nei comuni di Satriano, Gagliato, Soverato e Petrizzi, interessati dalle procedure di esproprio per la realizzazione del V Tronco dell'opera, dallo svincolo di Gagliato fino alla Statale 106 nel Soveratese, firmatari di un'istanza di modica che ha portato alla sospensione, da parte del Tar di Catanzaro, di tutti gli atti emessi dall'Anas che riguardano il progetto esecutivo dell'infrastruttura. 

«I motivi sono diversi e si sommano tra loro - spiegano i membri del comitato rappresentati dal portavoce Salvatore Battaglia -, evidenziando carenze che rendono il tracciato irragionevole, illogico ed infine, ma non ultimo, pericoloso. Partiamo da questa ultima affermazione. Anas progetta sostenendo che si tratta di una strada di montagna laddove la si potrebbe considerare tale solo a quote superiori a 600 mt sul livello del mare. Sarà mai possibile che cotanti progettisti non abbiano rilevato che Gagliato, sul punto più alto abbia il suo apice a 420 metri? E che non sia catalogato tra i comuni montani ne vogliamo parlare? Partendo da questo assunto, con tutta evidenza sbagliato, Anas ritiene di poter non rispettare le norme ed i parametri di progettazione per avere le strade in sicurezza. Per restare in tale ambito le strade non possono avere pendenze superiori al 7% mentre, nel progetto in esame, le pendenze arrivano al 9% con totale disprezzo delle norme e dei parametri di sicurezza citati. Pretenderebbe Anas di realizzare strade con quasi il 30% di pendenza fuori dai parametri di sicurezza. A conferma della pericolosità, prevede di realizzare anche delle rampe di rallentamento, a favore dei veicoli dei quali già prevede avranno problemi ai freni per via dell’eccessiva pendenza.

Considerazioni documentate

«Quanto affermo non è frutto di personali speculazioni - si sottolinea -. La consulenza che l’ingegnere Leonardo Taverniti ha prodotto su nostra richiesta, evidenzia puntualmente e con estrema chiarezza ed esattezza tali deficienze». Non solo, tra le criticità rilevate dal comitato anche quelle legate alle indennità di esproprio. «In ossequio al DPR 327/2011 e la sentenza della corte costituzionale n° 181/2001, “i valori di esproprio non possono essere calcolati sui Valori Agricoli Medi” ma, aggiunge per come è giusto, “al valore venale del bene”. Come si comporta quindi Anas? Essa definisce i risarcimenti moltiplicando per 3 tali VAM (Valori Agricoli Medi) senza che, con una appropriata indagine di mercato, verifichi preventivamente gli effettivi prezzi. Qualora questa sciagurata ipotesi si realizzasse, pagherebbe gli uliveti, spesso ultrasecolari, ad €/mq. 3,36 a fronte di un valore di mercato pari, nella peggiore delle ipotesi, ad € 7,00. Come se non bastasse, inorridite pure, appartamenti in immobili pagati ad €/mq. 60,00. Nella fattispecie si tratta di un immobile di mq. 480 risarcito con la miserrima somma di € 28.000 contro gli € 480.000 (€ 1.000 x 480) come valore minimo di mercato».

Soluzione alternativa

La soluzione proposta dal comitato sarebbe dunque quella di riprendere in considerazione un vecchio progetto del 2012 accantonato da Anas per salvaguardare l'interesse archeologico del territorio e per carenza di studi: «Esiste un primo progetto del 2012, che non taglia Gagliato in due parti uccidendolo definitivamente. Passa al di fuori del paese con il sostanziale assenso dei gagliatesi. A Satriano marina attraversa il fiume Ancinale per raccordarsi con la rotatoria di Davoli, all’epoca realizzata proprio con questa finalità, ovverosia accogliere l’uscita ultima della trasversale. Questa configurazione evita il ricorso massivo agli espropri, consente una minore spesa ed infine, ma non meno importante, rispetta le proprietà ed il territorio. Invitiamo le istituzioni competenti a rivalutare le priorità e a scegliere soluzioni sostenibili per lo sviluppo del nostro territorio. La Trasversale delle Serre, così come è concepita, rappresenta una scelta miope e dannosa. È tempo di recuperare il progetto che valorizza le nostre risorse naturali e culturali, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo. La Trasversale delle Serre non è solo una strada, ma un simbolo di un modo di fare sviluppo che mette a rischio il nostro futuro. È nostro dovere opporci a questo progetto e difendere il nostro territorio e le nostre comunità. La strada noi la vogliamo, vogliamo una strada da amare e non da odiare perché avrà distrutto proprietà agricole, abitazioni, capannoni e attività produttive e che metteranno sul lastrico le famiglie che ci lavorano».

La posizione di Italia Nostra Catanzaro

Intanto anche Italia Nostra sezione di Catanzaro, in merito alla realizzazione del tracciato della Trasversale delle Serre, condivide la richiesta formulata dai cittadini e dai soggetti firmatari di un’istanza di modifica, specificando alcune considerazioni: «che la realizzazione di un considerevole tratto in rilevato della proposta Anas, risulterebbe ancora più impattante da un punto di vista paesaggistico e rappresenterebbe una barriera piuttosto che una via di comunicazione; che la rotatoria esistente su cui potrebbe innestarsi l’attacco al tratto della trasversale, per conformazione e localizzazione è la soluzione più vantaggiosa per tutta la comunità e non appesantisce il territorio con ulteriori opere; non ultimo, che la variazione di tracciato proposta dai cittadini non interessa la torre Ancinale né l’area circostante alla stessa, accogliendo così una delle osservazioni al tracciato del 2012, - Torre Ancinale e territori interessati dal tracciato stradale sono di interesse archeologico e pertanto devono essere tutelati e lasciati indenni da opere impattanti-. Tutto ciò premesso, la sezione di Catanzaro di Italia Nostra condivide la proposta di modifica al progetto Anas S.S. 182 Trasversale delle Serre – Tronco 5° Lotto 4°: Svincolo Gagliato Svicolo Satriano compresa Bretella Satriano ( CZ179) - Tronco 5° Lotto 5°: Svincolo Satriano Svicolo Soverato (CZ180) avanzata da cittadini e si dichiara a sostegno della realizzazione di opere condivise per il bene del territorio».