Sezioni
Edizioni locali
Blog
lunedì 21 ottobre 2024 | 08:30
Sport

Dilettanti Calabria - Eccellenza, il Cittanova subisce un pari a tempo scaduto che sa di beffa. Mister Crucitti: «Questi sono due punti persi» - Notizie

Giallorossi in vantaggio dopo circa trenta secondi grazie a Khoris, poi la doccia fredda con il rigore del Castrovillari trasformato al 94esimo da Segura

di Vincenzo Primerano

Una gara che sembrava in mano per quasi tutti i novanta minuti, nonostante l'uomo in meno, e poi la beffa a tempo scaduto. Non sono di certo mancate le emozioni al Morreale Proto di Cittanova nel match fra i locali e il Castrovillari, valido per il sesto turno del campionato di Eccellenza.

Padroni di casa che trovano il vantaggio addirittura dopo 34 secondi grazie a Khoris e poi, alla mezz'ora, rimangono in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Vottari. Quando tutto sembrava essere indirizzato nel verso giusto, e con il sapore dei tre punti già assaporato, arriva la doccia fredda all'ultimo minuto di recupero del secondo tempo, con l'arbitro che decreta un calcio di rigore e con Segura che trasforma. Per i giallorossi comunque quarto risultato utile consecutivo.

Leggi anche

Le parole di Crucitti

Tutto questo commentato da mister Peppe Crucitti, intervistato ai microfoni ufficiali del club nel post gara: «Non era facile, anche se sembrava che ormai avessimo i tre punti in tasca. Poi al 94' non so se quel contatto era così importante da fischiare il calcio di rigore ma, nonostante ciò, ho visto una squadra dal grande cuore e dal grande carattere. Purtroppo dobbiamo andare avanti e non farci male da soli. Sicuramente c'è da lavorare e, per come la vedo io, questi sono due punti persi».

E ancora: «Sono contento dell'atteggiamento, anche perché è dal 5 agosto che lavoriamo e oggi si è visto in maniera palese nonostante avessimo alcuni giocatori importanti fuori e che cercheremo di recuperare nel più breve tempo possibile. In ogni caso devo fare un plauso ai ragazzi». Il tecnico però un difetto lo trova: «La cosa che non mi è piaciuta è stato il nervosismo eccessivo che ha portato poi a tanti ammoniti e questo non ce lo possiamo permettere perché rischiamo di rimanere in dieci. Su questo dobbiamo lavorare».