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lunedì 7 ottobre 2024 | 18:37
Politica

Sicurezza - Catanzaro, il Parco della biodiversità come Central Park: 170 telecamere per una spesa da 1,2 milioni - Notizie

Il vicepresidente e assessore alla Transizione digitale, Pietropaolo, lo ha annunciato ieri alla Cittadella. Sarà realizzata anche una control room e ci saranno telecamere termiche per prevenire gli incendi

di Massimo Clausi

Parco Catanzaro, foto dal sito della Provincia

Sarà il parco più sicuro del mondo che nemmeno Central Park a New York. Almeno a sentire le parole del vicepresidente della giunta regionale e assessore alla Transizione Digitale, Filippo Pietropaolo. Questi ieri alla Cittadella regionale ha coordinato una giornata di sensibilizzazione sul tema della digitalizzazione, parlando a lungo della proposta di legge, a firma dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, per l’istituzione di Redigit Spa, l’agenzia regionale che dovrà occuparsi di tutta la digitalizzazione della Pubblica amministrazione calabrese. Un progetto ambizioso, da tre milioni di euro, che verrà presto portato in consiglio per il suo varo definitivo dopo il rinvio che c’è stato prima della pausa estiva.

Ma Pietropaolo, oltre che parlare dell’agenzia, ha commentato anche un altro progetto dal titolo “Eyes on the park” della Provincia di Catanzaro. Si tratta di un finanziamento dell’importo complessivo di 1,2 milioni di euro per dotare il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro di un nuovo sistema di sorveglianza, dotato di strumenti avanzati e particolarmente efficaci per garantire la sicurezza del Parco. Il nuovo sistema di videosorveglianza, hanno spiegato, sarà dotato di ben 170 telecamere ad alta definizione e una control room avanzata che consentirà di monitorare tutto quello che avviene nel parco, e con l’utilizzo di telecamere termiche renderà possibile la tempestiva individuazione di eventuali principi di incendio.

Insomma un progetto davvero innovativo e massiccio. Basti pensare che a Bari per videosorvegliare piazze e strade la giunta ha deciso di installare solo 122 telecamere. Ma per l’assessore 170 per controllare le piante del parco, sparse per sessanta ettari, nel pieno centro di Catanzaro, sono persino poche. «Ieri, in occasione della consegna dei lavori di installazione delle videocamere - ha detto il vicepresidente - ho annunciato la possibilità di sostenere l’implementazione dell’impianto con ulteriori dotazioni tecnologiche, utilizzando il cablaggio del parco in via di realizzazione così come la nuova rete wi-fi, che si prevede di fornire gratuitamente ai visitatori».

Questo piano, secondo Pietropaolo «ha straordinaria importanza non solo per i cittadini catanzaresi, ma anche per tanti visitatori che vengono da fuori città, e rappresenta un bene da salvaguardare per tutta la comunità. Un intervento che si inserisce nell’ambito di un lavoro più ampio che, come assessorato, stiamo realizzando per rafforzare la legalità e la sicurezza urbana sul territorio». Il grande occhio quindi sarà garante della sicurezza e della legalità e naturalmente per questi principi non si può certo badare a spese.