Sezioni
Edizioni locali
Blog
martedì 20 agosto 2024 | 12:03
Politica

Verso il referendum - «La battaglia contro l’Autonomia differenziata non si ferma»: Alecci (Pd) rilancia il referendum e sottolinea l’ambiguità di Occhiuto - Notizie

Il consigliere regionale: «Continueremo a spiegare quali sono gli effetti nefasti della riforma leghista che spacca il Paese. Calderoli non è certo un fan dell’Unità d’Italia»

di Redazione Politica

Il consigliere regionale del Pd Alecci ai banchetti per la raccolta delle firme per il referendum contro l’autonomia differenziata

«Continua la battaglia del Partito democratico e di tutti coloro i quali hanno a cuore il futuro del Sud contro l'Autonomia differenziata. Anche in questo caldo mese di agosto non è possibile abbassare la guardia contro una legge che spaccherà l'Italia in modo irreparabile, creando un divario incolmabile tra cittadini del Nord e cittadini del Sud». Lo dichiara Ernesto Alecci, consigliere regionale del Pd, che aggiunge: «Di fronte all'atteggiamento ambiguo del Presidente Occhiuto e della maggioranza in Consiglio regionale, atteggiamento dettato da appartenenze politiche e posizioni di facciata per convenienze elettorali, il Pd e i suoi rappresentanti si sono schierati sin da subito contro questa legge scellerata di derivazione leghista, "pensata" e proposta dal ministro Calderoli, non certo un fan dell'Unità d'Italia».

Leggi anche

«E anche in questi giorni - ricorda - sono stati gli appuntamenti per condividere con la gente i pericoli insiti nella legge e dare vita a una coscienza collettiva capace di fermare la "messa a terra" della legge attraverso tutte le azioni istituzionali possibili. Per questo motivo ho partecipato a numerosi incontri sui territori e alle feste dell'Unità, abbiamo attivato in tanti Comuni i banchetti per la raccolta delle firme per indire il referendum abrogativo contro la legge in questione, ho parlato con tante persone con l'obiettivo di illustrare i foschi scenari che si prospettano per le regioni meridionali».

«Accanto a queste azioni, - spiega - stiamo continuando a portare avanti la nostra battaglia anche in Consiglio regionale e nelle sedi istituzionali, con la presenza e il supporto di tanti sindaci e amministratori locali. Ci troviamo a uno snodo cruciale per il futuro delle nostre prossime generazioni. Questo governo a trazione leghista, che ha più volte dimostrato di non avere certo a cuore lo sviluppo e la crescita del Sud Italia, sta spingendo - conclude - sull'acceleratore, il tempo rimasto è poco, la nostra battaglia è arrivata al momento decisivo».