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lunedì 19 agosto 2024 | 17:53
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La tragedia in mare - Barca a vela affondata in Sicilia, proseguono le ricerche: recuperato il corpo di uno dei 7 dispersi - Notizie

Sommozzatori al lavoro vicino allo scafo adagiato a 49 metri di profondità, diversi gli elicotteri che stanno sorvolando la zona. La Procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta per accertare la dinamica del naufragio

di Redazione Cronaca

La Bayesan, la barca affondata al largo delle coste del Palermitano (foto Ansa)

Ancora sei i dispersi nel tragico naufragio di una barca a vela a largo delle coste palermitane, avvenuto intorno alle 5 di questa mattina. Recuperato il corpo di una persona, un uomo, tra quelle che mancavano all'appello. Delle 22 a bordo, 15 sono state messe in salvo dalle motovedette della Guardia costiera e dai vigili del fuoco. 

La tragedia nel tratto di mare davanti a Porticello. L'imbarcazione aveva a bordo per lo più britannici, ma anche un neozelandese, un cittadino dello Sri Lanka, due anglo francesi e un irlandese: all'origine dell'affondamento una tromba d'aria che si è abbattuta sulla zona.

I sommozzatori dei vigili del fuoco si sono immersi per raggiungere lo scafo, a 49 metri di profondità a circa mezzo miglio dalla costa e hanno salvato un bimbo di un anno che è stato trasportato all'ospedale dei Bambini di Palermo. Carabinieri, 118 e protezione civile lavorano all'accoglienza dei superstiti.

In corso le ricerche dei dispersi. Il corpo recuperato è stato individuato a fianco dell'imbarcazione. In queste ore si sta cercando di ispezionare lo scafo per cercare gli altri di cui non si sa più nulla. Intanto tra i passeggeri recuperati una bimba e la mamma si trovano all'ospedale dei Bambini a Palermo. Il padre è stato portato all'ospedale Civico mentre altre 5 persone sono al punto territoriale di emergenza di Bagheria.

Sono diversi gli elicotteri che sorvolano la zona. I sommozzatori dei vigili del fuoco e le motovedette della capitaneria di Porto stanno battendo palmo a palmo il tratto di mare dove è successa la tragedia.

L'imbarcazione, che si chiama "Bayesian" e batte bandiera del Regno Unito, si trova a 49 metri di profondità adagiato nel fondale. Dei dispersi l'unico componente dell'equipaggio è il cuoco, nato in Canada ma residente ad Antigua: potrebbe essere proprio il suo il corpo recuperato, si attende la conferma da parte degli altri membri dell'equipaggio e del comandante dell'imbarcazione per il riconoscimento. Oltre a lui mancherebbero all'appello quattro britannici, un canadese e due americani. Tra i dispersi c'è il tycoon britannico Mike Lynch, 59 anni, fondatore della multinazionale dell'informatica Autonomy. È detto il "Bill Gates britannico".

La Procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta per accertare l'esatta dinamica. Le indagini sono condotte dalla Capitaneria di Porto. Nelle prossime ore sarà sentito il comandante, che al momento è molto provato da quanto successo oltre ai 15 superstiti. È probabile che i sette dispersi si trovassero nelle cabine e che siano rimasti intrappolati dentro.

Secondo alcuni testimoni l'imbarcazione quando si è scatenato il tornado era ancora in rada davanti al porto di Porticello. L'ancora era abbassata. Il nubifragio che si è abbattuto avrebbe spezzato l'imponente albero a vela. Questo avrebbe provocato uno sbilanciamento dell'imbarcazione che ha provocato il naufragio. I velieri in rada erano due. È stata propria l'altra imbarcazione a soccorrere la Bayesian. «Quell'imbarcazione era tutta illuminata - dice un uomo a Porticello - Verso le 4.30 di mattina non c'era più. Una bella imbarcazione dove c'era stata una festa. Una normale giornata di vacanza trascorsa in allegria in mare si è trasformata in tragedia. L'imbarcazione non era distante dal porto. Bastava poco per alzare l'ancora e dirigersi in porto. Evidentemente sono stati sorpresi dalla burrasca che si è abbattuta improvvisamente e non sono riusciti ad evitare l'affondamento».